IL TEMPO (A. SERAFINI) – È sempre derby, non importa se di Coppa Italia. Una strada parallela di rivalità cominciata neglianni’ 30 e terminata nel 2013 nell’unico confronto capitolino in grado di assegnare un trofeo. La prima vittoria in Coppa finisce nell’albo biancoceleste il 19 gennaio 1936, quando la Roma dei tre campioni del mondo del’34 Masetti, Monzeglio e Allemandi è costretta a piegarsi per 2-1 allo Stadio Nazionale, una sconfitta incastrata tra i due derby di campionato vinti dai giallorossi grazie alla doppia firma di Cattaneo. A 7 anni di distanza la seconda occasione che si presenta premia i giallorossi, che nel 1943 superano per 2-1 i cugini grazie ai gol di Krieziu e Dagianti. Nel ’57/’58 si registrano per la prima volta 4 derby giocati in un’unica stagione: quelli di Coppa Italia sono tinti di biancoceleste, grazie ad una vittoria e un pareggio che permettono ai ragazzi di Fulvio Bernardini di passare il turno. Curiosità: tutte le stracittadine giocate in quell’anno vennero timbrate però dal giallorosso Da Costa, vero e proprio mattatore nella storia dei derby. Aspettando stasera, sono 18 quelli giocati complessivamente in Coppa Italia: il bilancio è di 2 pareggi, 6 vittorie della Lazio e 10 della Roma. Tra i successi giallorossi c’è l’unica sfida terminata ai calci di rigore il 25 aprile del 1962. Nonostante la retrocessione della Lazio in B, il destino riesce comunque a mettere di fronte le due formazioni romane: dopo i tempi regolamentari, finiscono a reti bianche anche i supplementari, lasciando l’esito della sfida alla lotteria dagli undici metri. Alla fine la spuntano i giallorossi per 6-4, grazie all’affidabilità di «Piedone» Manfredini, abile a trasformare tutti i 6 tiri dal dischetto. Per la prima volta l’attaccante romanista risultò impeccabile, calciando 3 rigori di precisione e 3 di potenza cambiando sempre angolo. Decisive anche le due parate di Cudicini sul laziale Longoni.
Nel 1968 il gol vittoria di Ferrari nel derby del girone, spiana la strada alla formazione del mago Herrera, che grazie alla classe di Fabio Capello conquista la seconda Coppa Italia da inserire nell’albo d’oro romanista. L’episodio più curioso dei derby di Coppa Italia senza dubbio il 7 settembre 1969, quando nel girone eliminatorio la Roma vince a tavolino la gara a causa di un problema all’impianto di illuminazione dello stadio Olimpico. Le luci dell’impianto si spengono più volte prima del black out definitivo al 33’ della ripresa, quando l’arbitro Lo Bello decide di rimandare le squadre negli spogliatoi. Successivamente il giudice sportivo certifica la sconfitta per 2-0 (e multa di 500 mila lire) ai padroni di casa biancocelesti applicando il regolamento della responsabilità oggettiva. Un caso, a quei tempi, senza precedenti, che permise ai cugini di salire in vetta alla classifica del girone e di conquistarsi l’approdo ai quarti di finale. Negli anni ’70 si registrano altri 4 confronti: ad inizio stagione si impone la Roma per 2-0, poi nel ’71 è Chinaglia a lasciare l’impronta. Un altro incontro terminato a reti bianche nel ’73 e una nuova vittoria romanista l’anno successivo grazie ad un colpo di testa di Pierino Prati. Poi il 1984, quando la Roma scudettata centra un’altra vittoria grazie alle reti di Iorio e Di Carlo. Per la vendetta laziale bisogna aspettare il 1998, quando Eriksson riuscì a demolire il collega Zeman trionfando in tutti e 4 i derby andati in scena in stagione. Vittorie nette in campionato e nel doppio confronto di Coppa Italia che garantiva l’accesso alle semifinali della competizione. La gara di andata del 6 gennaio registrò un fragoroso 4-1 grazie alle reti di Boksic, Jugovic, Mancini e Fuser, replicato due settimane dopo dal 2-1 in «trasferta» timbrato sempre da Jugovic e Gottardi. Un’onta alleviata soltanto nel 2003, quando agli ordini di Fabio Capello, la Roma riuscì ad imporsi in entrambi i derby di Coppa. Nel primo appuntamento furono Emerson e Cassano a siglare il doppio gol in trasferta lasciando all’aeroplanino Montella la soddisfazione di decidere la sfida del ritorno. A distanza di 8 anni sono ancora i giallorossi a imporsi grazie al 2-1 finale firmato da Simplicio e Borriello: una sfida secca che manda l’undici di Claudio Ranieri ai quarti di finale. Il penultimo passo verso quello che è stata definito come il più importante incontro andato in scena nella storia dei derby: la finale di Coppa Italia vinta il 26 maggio del 2013 dalla Lazio di Petkovic rimbomba ancora all’interno della rivalità cittadina.