Mattia Destro, l’attaccante della Roma giunto nella capitale l’estate scorsa, ha risposto alle domande dei tifosi in una videochat sul sito ufficiale ASRoma.it:
Come stai?
“Abbastanza bene, ho iniziato ad allenarmi col gruppo e il ginocchio risponde bene. Spero di giocare a Palermo, ma deciderà il mister”.
Quanto ha influito tuo padre nella scelta di giocare a calcio?
“Ho iniziato presto, è una cosa che mi piaceva perché con gli amici ci divertivamo a giocare a calcio. E’ stato prima un divertimento, poi uno sport.
La tua qualità migliore?
“Lascio giudicare agli altri. So che devo migliorare su tanti aspetti come tutti i giovani”.
Il tuo obiettivo per il finale di stagione?
“Riprendere il prima possibile la condizione”.
Quanti derby hai giocato?
“Inter-Milan nelle giovanili. E’ una partita particolare, in Serie A è un’altra storia”.
Domani Totti festeggia 20 anni di Serie A.
“E’ un campione, chiunque vuole giocare con lui. Guardandolo cerco di apprendere il più possibile”.
Cosa si prova a giocare con una curva del genere?
“Tanta emozione”.
La tua partita migliore?
“In Coppa Italia con Fiorentina e Inter”.
Chi seguivi degli attaccanti della Roma del passato?
“Mi piaceva molto Montella, poterlo vedere giocare era bello, è un attaccante completo”.
Gli Europei Under 21?
“Non penso a questa cosa, do la priorità al fatto di riprendere il prima possibile la condizione per dare un contributo importante alla Roma”.
Il mondiale in Brasile?
“E’ il massimo per qualunque giocatore, adesso a causa dell’infortunio penso solo a rientrare. Poi altri discorsi si faranno in futuro”.
Tanti talenti nati nel 1991, siete il futuro del calcio italiano?
“Lo spero, sono tutti giocatori che conosco e la maggior parte sono amici, spero in un futuro di fare grandi cose con loro e di migliorarmi anno dopo anno”.
Che ricordo hai di Sannino?
“Ho un ricordo buonissimo, ho fatto grandi cose e mi ha insegnato molto. La partita è la partita e ognuno penserà ai propri interessi”.
Cosa ti ha insegnato in particolare?
“Qualsiasi allenatore ti dà qualcosa in più, con lui lottavamo per la salvezza e quindi dovevamo fare bene la fase difensiva, è un aspetto che mi ha insegnato molto”.
Come ti stai ambientando a Roma?
“La città è la cosa più bella. E’ una delle città più belle del mondo, se non la più bella”.
Com’è la tua giornata fuori dal campo?
“Ultimamente sto sempre a Trigoria tra allenamenti e riabilitazione”.
Hobby particolari?
“Pochi, mi piace stare con gli amici, penso sia la cosa più bella”.
Quanto si cambia con la fama?
“Gli amici veri rimangono tali. Il comportamento non cambia”.
Rapporto con la tecnologia?
“Zero, sono negato. Gioco alla Playstation, ma tra iPhone e computer faccio il minimo indispensabile. Non sono bravo a nessun videogioco”.
Cosa vorresti raggiungere a Roma?
“Tra qualche anno mi piacerebbe vincere qualcosa. Con l’infortunio, gli obiettivi che hai in testa un po’ vengono accantonati, ma l’obiettivo è quello”.
Qual è la tua posizione in campo con Totti?
“Sono a completa disposizione del mister, lui mette in campo la squadra. Deciderà lui se e dove schierarmi”.