IL TEMPO – E. MENGHI – È cominciato all’alba il primo giorno da romanista di Maicon, sbarcato a Fiumicino alle 6.41 con un volo proveniente da Rio. I tifosi hanno omaggiato con la solita sciarpetta giallorossa il nuovo acquisto di Sabatini, arrivato a titolo definitivo (e gratis) dal City, che gli ha pure pagato una buonuscita da 2 milioni, mentre il biennale con la Roma ne prevede 3 netti a stagione. Il terzino dell’Inter del triplete si è presentato con tanti sorrisi e poche parole. Si è lasciato sfuggire un «sono contento», mentre aspettava il procuratore Calenda, arrivato con un quarto d’ora di ritardo. Maicon non vede l’ora di iniziare questa nuova avventura e l’ha fatto capire a Sabatini, davanti a un caffè, al Mancini Park Hotel: «Sto bene, sono carico», ha confidato al ds. Poi è partita la trafila delle visite mediche tra Campus e Gemelli, dove infermieri e una cinquantina di tifosi lo hanno atteso per un’ora e mezza per strappare foto e autografi, con il brasiliano molto divertito da un giapponese che gli ha chiesto di firmare il portafoglio. In città sembra essere tornato l’entusiasmo perso dopo 2 anni di obiettivi sfumati. «Sei un grande», gli hanno gridato mentre lasciava l’ospedale per raggiungere Calenda e Sabatini a pranzo a Trigoria, dove hanno parlato degli ultimi dettagli. E oggi sarà a Riscone.