LA REPUBBLICA – F. FERRAZZA – Abbassa il sipario sul campionato battendo il Napoli di Mazzarri, la Roma, riuscendo almeno in extremis a regalare ai tifosi la gioia del sorpasso sulla Lazio. I gol di Marquinho e Destro (sesto gol stagionale per l’attaccante) e le occasioni mancate nel finale da Lamela e Florenzi portano gli ultimi tre punti a un campionato che resta deludente e si chiude al sesto posto. Lo stadio festeggia il sorpasso sulla Lazio, che arriva a una settimana esatta dal derby di coppa Italia.
Ma nei discorsi si pensa solamente a quale potrà essere il prossimo allenatore, tra ipotesi, congetture, auspici e notizie (poche per la verità). Tra Mazzarri, avversario ieri sera all’Olimpico, forse per l’ultima volta, e Allegri, in rotta con il Milan. «E’ una ridda di voci incontrollate, che non sta a noi commentare. Quando noi decideremo di prendere qualcuno, vedremo quali tecnici saranno disponibili». Prende tempo, Baldini, non intenzionato a rivelare il nome del tecnico della prossima stagione. «Non ho risposte, Allegri, Mazzarri o un uomo forte, non vogliamo partecipare a questo tipo di discorsi. Possiamo ancora puntare all’Europa, anche se non attraverso il campionato. Pensiamo al nostro obiettivo, non ad alimentare speculazioni. Abbiamo già un allenatore, è Andreazzoli, finché la stagione non sarà finita difenderemo la sua scelta». Quindi, leggendo tra le parole del diggi romanista, verrebbe da pensare che l’annuncio su chi siederà sulla panchina giallorossa verrà fatto solamente dopo la finale di coppa Italia.
«Quel trofeo potrebbe cambiare la valutazione della stagione- continua Baldini- in campionato abbiamo Perso punti scioccamente, ma puntavamo all’Europa. Se ci dovessimo arrivare per la Coppa Italia, la stagione, certamente non il campionato, sarebbe comunque soddisfacente». Domani nella capitale è atteso l’arrivo di Pallotta. Decisiva la presenza del presidente americano nella settimana che porterà alla sfida con la Lazio e all’annuncio del nuovo allenatore.
