CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Avrà bisogno di almeno un altro paio di settimane prima di poter tornare a svolgere un allenamento di quelli veri. Per ora le sue giornate trascorrono tra fisioterapia, lavoro specifico, esercizi in acqua: tutto finalizzato al completo recupero dopo l’infortunio e l’intervento al menisco del ginocchio sinistro. E pensare che proprio con Mattia Destro in campo la Roma (quando in panchina c’era ancora Zeman) ha attraversato il suo migliore periodo di quest’anno. Ma come sta il centravanti del futuro romanista? «Sto migliorando giorno dopo giorno, grazie all’aiuto del preparatore atletico e del fisioterapista stiamo facendo un ottimo lavoro e speriamo di accelerare i tempi già dalla prossima settimana. Vorrei rientrare il prima possibile». (…)
Destro: “Torno per il derby”
CAMBIO – Destro è fuori dal 20 gennaio, quando si fece male nell’1-1 dell’Olimpico contro l’Inter. Nel frattempo la Roma è cambiata molto: «Mi sto portando avanti, non potendo scendere in campo almeno guardo molto i movimenti dei compagni perché mi servirà per il futuro. Sono contento perché loro stanno facendo ottime partite. Il merito è del tecnico ma anche dei miei compagni». Destro nasce centravanti, non ci sono dubbi. Eppure, per età e caratteristiche di corsa, può ricoprire bene anche il ruolo di esterno d’attacco (anche se toglierlo da davanti la porta avversaria non sembra una buona idea): «Mi metto a disposizione della squadra, l’importante è rientrare perchè stare fuori è brutto». A Destro viene chiesto qual è il gol che finora gli ha regalato maggiori emozioni: «Tutti, anche perché ne ho fatti pochi. Ci sono stati momenti in cui non stavo attraversando un bel periodo e quando arriva il gol hai quella gioia immensa che non riesci a descrivere. Ci sono gol come quello con la Fiorentina e contro l’Inter (entrambi in Coppa Italia, in campionatoè a quota 4, ndr) che sono gol importanti e quindi sono quelli con cui forse mi sono emozionato più degli altri. Osvaldo? Penso che sia un momento forse paragonabile al mio di inizio anno, secondo me il gol per un attaccante è fondamentale, appena lo ritroverà penso che tutto si risolverà».