CORRIERE DELLO SPORT (R. ZANNI) – Thomas DiBenedetto, 62 anni compiuti il 6 marzo, ha un tragitto professionale che si può dire abbia toccato quasi tutte le attività finanziarie e industriali. Oltre alla Boston Internation Group, la Junction e la Jefferson Waterman International, le più note, l’anno scorso si è aggiunta anche la Route 2 Digital, dove ha funzioni di direttore esecutivo, società che investe in sport, media e tecnologia. Durante la sua carriera ha spaziato dagli investimenti nel campo finanziario, poi telecomunicazioni, tecnologia, settori immobi-liario, minerario e biotecnologico. Ma prima di creare nel 1983 la BIG, la Boston International Group, Mr. DiBenedetto si occupava di investimenti alla Allen & Company Inc., Salomon Brothers e alla Morgan Stanley ed è stato anche nel consiglio di amministrazione del JFK Center for Business and Government alla Harvard University. Dal 1984 è direttore alla Alexander’s Inc, società che si occupa prevalentemente del settore immobiliario, mentre la Waterman, dove è presidente, è una società di consulenza soprattutto per governi stranieri e multinazionali.
TRA BOSTON E FLORIDA – Attualmente poi ricopre anche la carica di vice presidente al Boston Biomedical Research Institute e al Kents Hill School di Kents Hill, poi il Ted Williams Museum di Tampa, in Florida, quindi il Nahant Preservation Trust, ovviamente nella sua Nahant ed ha un incarico anche al Trinity College di Hartford nel Connecticut, l’università dove ha studiato e dove, con gli amici della cordata, è nata l’idea di acquistare la Roma. E’ anche uno dei consiglieri internazionali della Perkins School of the Blind di Watertown, istituto per non vedenti, nel quale la moglie Linda per anni è stata vice presidente. Ma c’è anche lo sport ovviamente, con la partecipazione nei Red Sox, attraverso la quota detenuta nella Fenway Sports Group. DiBenedetto ha un Master of Business Administration ottenuto alla Wharton School della University of Pennsylvania e il Bachelor of the Arts with honors in Economics preso al Trinity College. Cresciuto a Everett, non lontano da Boston, vive tra Nahant, la stessa Boston, Ft. Myers, dove è nato il figlio Thomas jr ( che ora gioca a baseball a Reggio Emilia). e Miami.
JAMES PALLOTTA – E’ il più giovane del gruppo e, apparantemente, anche il più ricco. E se vogliamo anche il più “italiano”. James “ Jim” Pallotta ha 53 anni e la su fortuna l’ha fatta con gli “ hedge funds”. Conosciuto negli USA per avere fatturato ( per se stesso…) in un solo anno, era il 2005, la bellezza di 200 milioni di dollari, nell’ambito dell’alta finanza, degli investimenti ad alto rischio, Pallotta lì ha creato la sua fortuna che è stata valutata con nove zeri, vale a dire che ha toccato e superato il traguardo del miliardo di dollari. E’ anche il più italiano, perchè a Boston, dove è nato, se lo ricordano tutti a North End, la Little Italy, figlio di James e Angelina. Hanover Street, la strada più famosa del quartiere italiano bostoniano, l’ha visto crescere, James con le sorelle Carla e Christine che adesso possiedono un ristorante, sempre lì, al quale hanno dato il nome “ Nebo”. Mr. Pallotta ha studiato alla University of Massachusetts ( Bachelor in Business Administration) e alla Northeastern ( Master) e poi ha spiccato il volo verso la fortuna. Il successo l’ha toccato alla Tudor Investement Corporation, dove è rimasto dal 1993 al 2008, ma prima ancora è stato il vice presidente della Essex Investment Management Company, quindi, successivamente presidente della Raptor Capital Management, un altro gruppo che si occupa sempre di investimenti, settore nel quale Pallotta ha accumulato una esperienza lunga quasi trent’anni che l’hanno trasfomato in uno dei manager più apprezzati in tutti gli States ( è tra i top venti).
BASKET – Anche nello sport Pallotta ci è entrato per vincere, ed ad alto livello. Appassionato fin da piccolo di basket, conquistato, quando era ancora un bambino, dagli imbattibili Celtics di Red Auerbach, quelli degli Anni Sessanta e i suoi idoli, nel leggendario “Garden”, erano John Havlicek e Bill Russell. Pallotta poi, una volta diventato grande e soprattutto ricco, nel 2002 ha fatto il suo ingresso, como socio minoritario ( 15 milioni di dollari) nella Boston Basketball Partners che aveva come obiettivo il rilancio della leggendaria maglia verde bostoniana e nel 2008 ha vinto l’anello, conquistando, da co- proprietario, il titolo NBA, con il successo in finale sugli eterni rivali dei Los Angeles Lakers. Sposato con Kim, Pallotta ha i propri uffici a Boston, in Rowes Wharf, mentre vive a Weston dove sei anni fa si è costruito una casa da 21 milioni di dollari.
RICHARD D’AMORE – Richard D’Amore da oltre trent’anni svolge la propria attività nell’ambito del “ venture capital”. Che cos’è? E’ quel finanziamento che si effettua mediante l’apporto di capitale di rischio, di solito sotto la forma di partecipazione di minoranza, generalmente orientato verso imprese che hanno un alto potenziale di crescita ed è portato a favorire lo sviluppo delle stesse. Far prosperare le società, di qualsiasi settore esse siano, è quindi la specialità di D’Amore, una esperienza che potrà sicuramente trasferire anche all’interno della nuova azienda calcio nella quale si è buttato assieme ai suoi soci. Waltham è la sua base, un’altra città che si trova non lontana da Boston, famosa per essere stato uno dei centri che diedero il maggiore contributo alla Rivoluzione Industriale Americana. D’Amore si è laureato cum laude alla Northeastern University nel 1975, Bachelor of Arts, mentre cinque anni dopo ha ottenuto un Master in Business Administration alla Harvard University Graduate School of Business Administration. E’ stato uno dei fondatori, nel 1994, della North Bridge Venture Partners, società che adesso ha in gestione un capitale di 3,2 miliardi di dollari e che ha due sedi, oltre a Waltham c’è anche San Mateo, in California.
INFORMATICA – D’Amore è specializzato nell’area delle industrie del software, ma il suo percorso professionale ha spaziato in tanti campi e infatti la North Bridge si occupa anche di altri settori, dalla comunicazione all’infrastruttura, alla tecnologia nell’ambito medico e ai new media. Prima del 1994 ha lavorato per 14 anni alla Hambro International Equity Partners e precedentemente era alla Bain and Company, ma è stato anche con la Arthur Young & C. Lunghissimo poi è l’elenco delle società nelle quali ha avuto, o continua ad avere, un ruolo di grande rilievo, da direttore della Phase Forward Inc, poi acquistata da Oracle, alla Veeco Instruments, fino alla Veridiem Inc e la Centra Software. Anche d’Amore, come succede si può dire a tutti gli americani, è rimasto fortemente legato alla sua università, dove è uno dei fiduciari, e attraverso la sua esperienza, è uno stimolo incessante per l’ateneo, promuovendo una crescita continua nell’ambito della ricerca e dello sviluppo innovativo, fondamentali per lo sviluppo economico.
MICHAEL RUANE – Non lontano da Boston, vive a Wenham, c’è Michael Ruane, fondatore, nel 1982, della TA Associates Realty, gruppo immobiliare che opera in 35 dei 50 stati degli USA e gestisce 9 milioni di metri quadrati di edifici a uso commerciale ai quali vanno aggiunti 8.900 tra case e appartamenti. La società è valutata 8 miliardi di dollari, ma accanto all’attività immobiliare c’è anche quella finanziaria, relativa alla gestione di fondi che vengono poi immessi sempre nel settore edilizio. Nell’agosto scorso, solo per fare un esempio, sono stati raccolti 1,7 milioni di dollari, attraverso una controllata, la Realty Associates Fund IX, che ha 25 investitori ed è una delle quattro società equity, azionarie, della società. Michael Ruane, prima di fondare la propria società, quasi trent’anni fa, era partner della TA Associates Venture e consulente della Arthur Young & Company. Poi l’inizio di una lunga carriera di successo nel campo immobiliare, ma non solo, dal momento che Mr. Ruane ha altri prestigiosi incarichi. Vive appunto a Wenham, antica cittadina fondata nel 1643 in Essex County a 40 chilometri a nord di Boston. Una località che ha ancora mantenuto intatto il fascino e i ricordi dei secoli scorsi e una tranquillità dovuta anche alla presenza di nemmeno 5.000 abitanti.
ALTRI INCARICHI – Ruane, pur avendo il centro dei suoi affari a Boston con la TA Realty, è anche presidente della J- PAC LLC e della Medipharm Manufacturing Group, società collegate che hanno la sede a Somersworth nel New Hampshire e che operano nel campo delle attrezzature sanitarie. Incarico questo direttamente collegato a un’altra presidenza, quella dei fiduciari del Beverly Hospital, nosocomio che si trova nella omonima cittadina. Mr Ruane ha anche mantenuto forti legami con l’università nella quale ha studiato, il Providence College dove nel 1971 ha ottenuto un Bachelor, con lode, in economia, seguito poi nel 1973 da un Master of Business Administration alla Warthon School della University of Pennsylvania. Al Providence College, che si trova nella capitale del Rhode Island, occupa la posizione di presidente dei fiduciari, è membro del College’s Corporation e recentemente ha fatto una donazione di 210.000 dollari per una borsa di studio.