REPUBBLICA.IT (M.PINCI) – Che il 27 settembre aRoma non sia una data come le altre, lo sanno anche i sassi. Evidentemente era destino che la nuova Roma nascesse proprio nel giorno in cui la città ha dato i natali al capitano della squadra giallorossa. Stamattina a Trigoria, mentre Francesco Tottifesteggiava il proprio trentacinquesimo compleanno, il cda giallorosso accoglieva l’ingresso nella società di Thomas DiBenedetto come presidente.
DIBENEDETTO PRESIDENTE – La nomina di Mr Tom a capo del club giallorosso era attesa dal 18 agosto, quando in un ufficio di via Pinciana Unicredit e il gruppo statunitense avevano firmato il passaggio di consegne ufficiale. DiBenedetto, cooptato nel consiglio d’amministrazione al posto del dimissionario Rotunno, commercialista della famiglia Sensi, è quindi da oggi il ventiduesimo presidente della Roma, ereditando la poltrona appartenuta, fino a ieri, all’avvocato Cappelli, legale di Unicredit. Che ha salutato così il passaggio di consegne: “La nuova era è cominciata”. Ma il consiglio d’amministrazione, in attesa che l’assemblea dei soci in programma tra un mese esatto (quando scadrà il mandato degli amministratori attuali) nomini il nuovo board romanista – composto per 8 elementi da uomini del gruppo Usa e 5 della banca – ha discusso anche delle ricapitalizzazioni future. Ma soprattutto dello stop dell’Osservatorio al carnet di biglietti per le gare interne proposto dalla Roma. Un consiglio d’amministrazione iniziato però con qualche minuto di ritardo, per lasciarsi coinvolgere dalla celebrazione di quello che, in tanti nella capitale, chiamano il Natale di Roma.
TOTTI: “GIOCO ALTRI DIECI ANNI” – “Giocare altri cinque anni? No, dieci”. Il suo brindisi ai 35 anni è un augurio personale, ma anche a tutti i tifosi della Roma. perché di dire addio alla sua Roma, Francesco Totti, non ne ha alcuna intenzione. Anzi: “E’ strano ma bello – ha scritto sul blog del proprio sito internet il capitano romanista – osservare come a volte il tempo non indebolisca. Al contrario, mi sento temprato: anche in campo riesco a correre e pressare gli avversari più che in passato. La chiave di tutto sono gli stimoli e il desiderio: la volontà è potere”. Un grazie particolare Totti l’ha voluto rivolgere anche al suo pubblico: “I migliori sono sempre i tifosi: cosa sarebbe uno sportivo senza di loro? E quelli giallorossi, non mi stancherò mai di dirlo, sono semplicemente unici”. Al termine dell’allenamento Totti ha voluto coinvolgere i compagni, ma anche tutti i membri del consiglio d’amministrazione radunati negli uffici di Trigoria, nei festeggiamenti: pizza bianca con la mortadella, nella più radicata tradizione romanesca. Un modo per unire i festeggiamenti del capitano, a quelli per il neo presidente DiBenedetto, che ha gradito la sorpresa del numero dieci romanista, a cui ha potuto personalmente fare gli auguri.
GLI AUGURI AL CAPITANO – Dediche speciali sulle radio, striscioni davanti al campo di allenamento, gli auguri di tutto il mondo politico. Persino in Iran il compleanno di Totti è una data da festeggiare: “Francesco Totti è realmente un grande giocatore e tutti gli amanti del calcio in Iran sognano di averlo accanto e che un giorno Totti giochi una partita nel loro paese”, l’augurio del presidente della federcalcio iraniana Ali Kafashian. A cui si è aggiunto il sindaco di Roma Alemanno: “Roma è molto orgogliosa di lui”. Messaggi sono arrivati anche dal presidente della regione Zingaretti (“Un esempio per tanti bambini”). E se Fiorello ha dedicato a Totti un video sul proprio Facebook, la star dei social network capitolini, Kansas City 1927, ha pubblicato sulla propria pagina una poesia in romanesco tutta per il numero dieci. All’appello, non poteva mancare il sito del club giallorosso: “Francesco non è solo il simbolo del club, ma anche uno dei giocatori più grandi nella storia del calcio nazionale e internazionale ed è un vero orgoglio per il club averlo potuto avere sempre con sé”, il messaggio della nuova Roma al suo capitano. Per entrambi, un giorno da ricordare.
LUIS ENRIQUE: “DOBBIAMO DOMINARE GLI AVVERSARI, CHIEDO PAZIENZA” – Al coro per Totti si è aggiunta anche la voce di Luis Enrique: “Tanti auguri a Francesco, è l’esempio, un calciatore che seguono tutti i compagni e per noi è importantissimo e l’ho visto in forma straordinaria. È il capitano”. Ma il tecnico, intervistato da Roma Channel, ha anche analizzato la prima vittoria della sua gestione: “Sono stato molto contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi. Spero la vittoria di parma serva per sbloccarci: è come quando uno inizia a guidare la macchina che guarda come mettere le marce e poi, dopo un po’, inizia a farlo senza pensarci. Vogliamo fare la partita sempre, in ogni stadio, e questo non è facile. Non pensiamo a dare solo lo spettacolo, ma ad essere superiori all’avversario. Vogliamo vincere”. Note positive anche dai nuovi, a cominciare da Osvaldo: “La testa è il cento per cento di un calciatore, se non funziona non è possibile giocare. Sono contento per Osvaldo, ma anche per Bojan, Borini, Lamela, Pjanic, che cerca molto il dialogo con Francesco”. Per chiudere, una richiesta: “I calciatori devono capire bene tutto quello che devono fare. Non chiedo pazienza per me, ma per loro, che alla fine arriveranno a fare quello che vogliamo. Persino Ferguson agli inizi non ottenne risultati”.