DI FRANCESCO: “Dopo il Napoli la svolta. Non voglio presunzione, ma determinazione...

DI FRANCESCO: “Dopo il Napoli la svolta. Non voglio presunzione, ma determinazione domani. Dzeko titolare. Emerson convocato”

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CONFERENZA STAMPA – Queste le parole del tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco alla vigilia di Fiorentina-Roma:

Questo ciclo di partite si chiuderà con la Fiorentina. Cosa le ha detto questa serie di gare?
“Grande compattezza di squadra, vorrei che si continuasse così. Si diceva facessimo pochi gol, ne abbiamo fatti 3 al Chelsea, mantenendo una grande solidità difensiva. Si possono migliorare tanti aspetti, lavoreremo altre due settimane, è un peccato perchè ci mancheranno tanti nazionali. Sono soddisfatto del lavoro fatto. Non mi accontento, perchè manca ancora una partita, sarà una gara delicata”

Come si gestisce l’entusiasmo?
“Da grande consapevolezza dentro lo spogliatoio, ma non deve provocare presunzione o un abbassamento di tensione. Questo non deve accadere, domani voglio che la squadra interpreti la gara con grande determinazione, come fatto col Chelsea”

Domani possibile fascia da capitano per Florenzi. Come sta? Oggi Zanetti ha detto che si rivede in lui. E’ d’accordo?
“Per poter essere capitano deve giocare e non deve giocare Daniele, ha avuto qualche problemino ma credo di poterlo recuperare. Caratterialmente sono simili, non per caratteristiche tecniche. Il senso d’appartenenza si, la predisposizione nel giocare in tanti ruoli si, ma fisicamente e tecnicamente non vedo somiglianze”

Monchi ha sdoganato la parola Scudetto
“Ha detto bene, dobbiamo recuperare il terreno perso, non siamo favoriti, stiamo rincorrendo le altre, siamo lì, abbiamo una partita in meno, questo è significativo. Per questo dobbiamo vincere domani, l’intervista mi è piaciuta molto, tranne la foto. Non si può guardare quando gioca a calcio (ride ndr).”

De Rossi ha parlato del cambiamento sull’aggressività e sul pressing. E’ stato più difficile convincere mentalmente la squadra o addestrarla a questi movimenti?
“Se un allenatore non addestra che ci sta a fa? E’ fondamentale lavorare su questi concetti, facendo vedere ai ragazzi i vantaggi che si traggono da determinate cose. La partita col Napoli è stata indicativa, abbiamo capito che aggredire alto significa tenere lontani gli avversari dalla nostra porta. Col Chelsea lo abbiamo fatto, possiamo migliorare questi meccanismi, ma l’interno era questo, poi bisogna migliorare certi meccanismi”

E’ stato vicino alla panchina della Fiorentina?
“Si in passato si, quanto non lo so, ma sono lusingato di esser stato accostato alla Fiorentina. Sono contentissimo di essere arrivato qui. Come giocatore ho scelto di giocare nella Roma, come allenatore sono contento di essere arrivato qui, in un ambiente che ha pregi e difetti, ma mi piace”

Dzeko non segna più e la Roma vince lo stesso. E’ positivo?
“A volte quando si parla di attaccanti, come Higuain nel Napoli, che fece tantissimi gol, poi hanno dimostrato di segnare tanto anche senza di lui. E’ un gran segnale che una squadra segni anche quando non lo fa l’attaccante principale. Sono molto contento dell’atteggiamento di Edin, il suo lavoro è determinante per noi, per poter giocare in un certo modo, le sue aggressioni sono fondamentali. I gol arriveranno”

Domani meno turnover?
“Non lo so, valuterò. Ci sono delle esigenze a volte relative a giocatori che non hanno recuperato bene, farò delle valutazioni, sicuramente cambierò qualcosa”

El Shaarawy?
“Quando l’ho messo a destra con l’Inter non poteva giocarci, oggi l’ho messo a destra col Chelsea, ha fatto due gol e allora può giocarci. Ciò significa che sta crescendo, si applica su ciò che gli chiedo, mi fa piacere, ha grandissime potenzialità, sono contento ma non mi accontento, può fare ancora di più”

Manolas verrà squalificato in Nazionale perchè ha preso un’ammonizione intenzionale. In Italia non si riesce a far valere una sanzione di un settore come accade alla Lazio. L’Italia è indietro sulla lealtà sportiva?
“Sicuramente si, anche se i furbi li fanno anche all’estero, ci sono organi competenti che si devono preoccupare di questo. Non ho visto l’episodio di Kostas, non so se ci fosse intenzionalità nel prendere l’ammonizione. Nel calcio però queste cose sono sempre esistite, anche peggiori. Siamo migliorati tanto sulla cultura sportiva, ma si può fare meglio, come accaduto a Londra in quello stadio stupendo e poi si è ripetuto anche a Roma. Sarà convocato Emerson Palmieri, siamo contentissimi, ha fatto il suo percorso di campo, è pronto per venire in panchina, sono felice di questo”

Nel corso di Roma-Chelsea, De Rossi e Strootman con 12 e 11 Km hanno corso di più. Sono loro i candidati a riposare domani?
“No non significa nulla. Questo dimostra che hanno grande condizione, poi la corsa di qualità è quella che conta. Daniele e Kevin fanno un ruolo duro, l’ho fatto anche io, se non corri non puoi fare il mediano. Ci sono giocatori che fanno 11 Km con alta qualità di corsa e altri no, questo è l’elemento importante”

Il tridente titolare di oggi è Perotti-Dzeko-El Shaarawy?
“No, dipende dalle esigenze e dalle partite. Edin giocherà sicuramente, poi devo valutare gli altri due, perchè dopo Londra il duro è stato recuperare la condizione. In alcuni ruoli non ho ancora deciso”

Il Ct del Belgio considera Nainggolan un numero 10. Lei come lo vede?
“Non so che significa il numero 10, si gioca dietro la punta col 10, lui fa la mezzala con me, ma avrebbe il 10 comunque. Dipende dai punti di visti, ogni allenatore è giusto che abbia una propria visione del giocatore. Nel mio sistema di gioco fa la mezzala, ha segnato poco, ma avuto occasioni, tornerà a fare gol, sono contento che sia stato convocato, gli ho fatto i complimenti, ma nella mia testa c’è la Fiorentina ora e Radja dovrà fare una grande prestazione, semmai scenderà in campo”

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