DI FRANCESCO: “Momento delicato, siamo in crisi. Ci gira tutto contro. Il...

DI FRANCESCO: “Momento delicato, siamo in crisi. Ci gira tutto contro. Il quarto posto? E’ un dovere conquistarlo”

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Queste le parole di Eusebio Di Francesco, ai microfoni di Premium Sport, dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria:

Una squadra che non riesce più a fare gol… 
Siamo partiti malissimo nei primi 25 minuti, il nostro portiere è stato bravissimo. Appena ho invertito gli esterni, la Sampdoria si è allungata e abbiamo ritrovato fluidità, manovre e occasioni. Abbiamo preso gol sull’unico gol della Samp del secondo tempo. Non mi è piaciuto l’approccio alla gara, anche se dopo abbiamo reagito e creato tante situazioni che non siamo riusciti a sfruttare.

Potevate agganciare l’Inter… 
Non è una cosa voluta. La partita dura 90 minuti, mi potevo aspettare meno brillantezza iniziale ma non so perché siamo entrati impauriti e insistendo su un palleggio che non avevamo preparato. Facciamo fatica a fare gol, questo condiziona il nostro cammino.

La situazione di Schick… 
Si è fatto male in allenamento, un fastidio muscolare simile a quello precedente. E’ un momento delicato per noi, siamo in crisi. Non gira una cosa come si deve, abbiamo sbagliato anche i tiratori. Questo non aiuta, la squadra dovrebbe rimanere attaccata alla partita. La Sampdoria ci ha punito nel secondo tempo.

Nelle ultime partite la tua squadra subisce molti tiri… 
Sono d’accordo con te. Abbiamo subito molti tiri, prima la fase difensiva era la nostra forza. E’ troppo importante quel lavoro che facciamo coi terzini, non avevamo la testa giusta in partita. Dopo l’abbiamo fatto meglio, siamo usciti alla distanza. Sul gol potevamo difendere meglio.

Le voci di mercato quanto influiscono nella testa sua e di Dzeko? 
Anche gli altri dieci erano sul mercato nella prima mezz’ora, è un discorso di squadra non di Edin. Non voglio assolutamente parlare di mercato, magari viene travisato ciò che dico.

Il continuo interesse delle big per i tuoi giocatori ti fa dormire? 
Non mi fanno dormire i primi 25 minuti e il fatto che non mettiamo la palla dentro. Il resto si vedrà dopo il 31.


DI FRANCESCO a SKY SPORT:

Perchè ha tirato Florenzi il rigore?
“Si era lui, era lui il tiratore, li aveva provati anche in allenamento. Ultimamente chiunque scelgo sbaglia, purtroppo è così”

La squadra fatica tremendamente a rappresentare le sue idee in campo, è una crisi irreversibile?
“E’ un tuo pensiero, oggi la squadra ha espresso delle ottime trame di gioco, sicuramente ha perso continuità. Abbiamo fatto 70 minuti ottimi a Milano, un’ottima gara a Marassi, oggi abbiamo fatto i primi 25 minuti inguardabili. Ho cambiato i due esterni invertendoli e mi hanno dato delle risposte differenti, riuscivano ad attaccare meglio la profondità. Nel secondo tempo abbiamo preso gol nell’unica occasione concessa. E’ un momento che sbagliamo tutto, la squadra non deve vincere per me, ma per la Roma, per andare in Champions”

Perchè cambiare sistema e togliere Pellegrini e Under nel momento migliore?
“A Genova c’abbiamo pareggiato la partita, in questo caso non è andata come avrei voluto. Ho visto Lorenzo stanco, nonostante fosse stato pericoloso, ha fatto due partite consecutive, non avevo molte soluzioni a centrocampo, allora ho inserito Defrel vicino a Dzeko per rendere più pericoloso l’attacco”

Avete l’ottavo attacco della Serie A, Dzeko non viene servito al meglio o sta vivendo male questo momento?
“Le situazioni favorevoli le ha avute, anche a Genova. Se dovessi pensare alla squadra dei primi 25 minuti allora sono tutti in partenza, evidentemente non è così. Lui non ha avuto la lucidità di chiudere un paio d’occasioni. Quello che mi preoccupa di più sono i primi 25 minuti, attacchiamo poco la profondità in determinati momenti della gara, quando lo abbiamo fatto abbiamo creato pericoli. Permettevamo a loro di fare densità e non riuscivamo ad uscire dal loro pressing, ho chiesto alla squadra di girare la palla più veloce, invece di giocare il pallone su Alisson e questo non va bene, non ci sta”

Con Manolas e Jesus è difficilissimo giocare la palla da dietro?
“Nel secondo tempo lo hanno fatto meglio, lo potevano fare anche nel primo, ci alleniamo su questo, siamo la Roma, bastava girare meglio il pallone sul terzino o sulla mezzala”

Vi manca concretezza sotto porta, questo è evidente. A lungo termine spensieratezza e lucidità possono essere gli elementi che vi mancano?
“Quello che hai fatto successivamente ai 25 minuti iniziali, dimostra che la squadra poteva e voleva fare cose diverse, positive e doveva farlo dall’inizio. Sai bene da ex calciatore che magari andare in vantaggio su rigore, in questo momento, poteva dare maggiore leggerezza. Quando non ci sono i risultati diventa difficile”

Dopo la riunione di Londra, è nata la questione delle cessioni, ti ha lasciato spiazzato questa situazione, in un momento così importante della stagione?
“Non lo so, io dico solo che dobbiamo fare prestazioni differenti in campo, non mi va oggi di parlare di mercato, compete ad altre persone. Devo concentrarmi su quello che deve fare la squadra, per cercare di riconquistare almeno il quarto posto, abbiamo le potenzialità ed è un dovere farlo”

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