Queste le parole di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport:
La sua sintesi della partita?
“Ce la siamo complicata, nel primo tempo meritavamo un vantaggio più ampio, volevamo aggredire sempre, andare sempre nello spazio, invece a volte dovevamo ragionare e palleggiare, questo dimostra che c’è grande voglia, potevamo chiuderla sul 2-0 e sul 2-1, ma poi ci siamo disuniti. Sul 2-2 abbiamo avuto una grande reazione, anche con le giuste idee”
Dzeko un po’ molle sulla conclusione da pochi metri. Cosa sta accadendo a questo ragazzo?
“E’ troppo importante per noi, ha giocato veramente bene per la squadra, è mancato in fase di conclusione, però si è messo a disposizione della squadra, questi non sono i suoi gol, lui fa quelli difficili, mi auguro che torni al gol subito, perchè un giocatore con le sue qualità non può stare fermo a 2 e abbiamo bisogno dei suoi gol”
Grande primo tempo, grandi manovre, attaccando bene lo spazio, dovevate controllarla meglio, forse serve anche una difesa un po’ più attenta?
“Condivido pienamente, ci stiamo lavorando, a livello difensivo stiamo facendo meglio rispetto ai mesi scorsi, abbiamo concesso dei tiri da fuori area, magari scaturiti dal rimpallo. Abbiamo forse sbagliato solo nell’occasione del palo di Iago Falque dove Karsdorp, che ha grande veemenza, è attratto dall’uomo, ha sbagliato l’uscita. Purtroppo a volte paghiamo degli errori profumatamente. Però se riusciamo a fare 3 gol con i nostri centravanti fermi a 2 vuol dire che sviluppiamo alla grande la manovra”
Siete padroni del vostro destino in questo momento, rispetto all’andata adesso riuscite a ribaltare l’inerzia dei match, lo fate credendo nel lavoro, i gol arrivano da giocate provate in allenamento…
“Si sono contento perchè stanno lavorando veramente bene in questo periodo, la nostra pecca l’ha detta Ambrosini giusta: dobbiamo lavorare meglio e più insieme in fase difensiva, a volte dobbiamo essere meno aggressivi in avanti, leggerla meglio, temporeggiare un attimo. Serve maggiore equilibrio ma lo troveremo”
Il gol di Zaniolo?
“C’è caparbietà, aggressività, la voglia di non lasciare niente. Lui parte da una grande fase difensiva e poi si va a prendere quello che merita. Lui rompe le difese avversarie, si allena come gioca, è straordinario”
Stanno esplodendo diversi calciatori, come Cristante, Pellegrini e Zaniolo che sviluppano un centrocampo strutturalmente diverso rispetto a quello di inizio stagione. Avete cambiato filosofia di gioco?
“Si difatti sono tre giocatori che facevano i trequarti o comunque le mezzali come Lorenzo. Sono tre giocatori in continuo movimento, che si scambiano posizione, pecchiamo a volte di gestione tattica dei momenti, ma poi recuperiamo con la generosità. Ora con Perotti e Cengiz Under fuori, lì esterno sicuramente Zaniolo potrà giocarci”
DI FRANCESCO in conferenza stampa:
Zaniolo o Florenzi a destra?
Sicuramente ho queste soluzioni, anche Schick. Se entra con questo piglio, può fare tutti i ruoli. Mi è piaciuta la sua applicazione. Devo trovare qualche soluzione, può farlo anche Zaniolo, con caratteristiche differenti.
Giocate sempre a 300 all’ora…
Quando hai un centrocampo di giovani, vogliono sempre attaccare. È questo quello che paghi in malizia e inesperienza. Il fatto di cercare di riattaccare è importante, poi abbiamo fatto qualche errore sul palo di Iago Falque, ma i giocatori dimostrano di avere grandi potenzialità. Mi tengo la spensieratezza, ma dobbiamo migliorare certi aspetti.
Nzonzi?
Col quarto cambio potevo farlo entrare… ho fatto entrare Schick per vincere la partita, togliendo Kluivert che aveva perso lucidità. Nzonzi poteva essere una soluzione, Karsdorp però era arrivato e ho dovuto scegliere di cambiare lui.
Zaniolo?
Ne parlate già tanto voi, deve continuare a lavorare, come si allena gioco. Deve continuare così e stare zitto. Problema numerico in difesa? Se dobbiamo far numero, non mi serve, abbiamo Kolarov che può fare il centrale. Se vogliamo migliorare per mettere qualche giocatore interessante ok, è un discorso che abbiamo già fatto. Sono valutazioni generali, le opportunità devono essere valide.
Tante rincorse a causa di scelte sbagliate?
Quando vuoi giocare dal basso ci può stare questo ritmo, Pellegrini poteva essere più smaliziato. Ma vince sempre chi sbaglia meno, il Torino è una squadra che ha la capacità di andare in verticale e calciare lungo, se vuoi fare la Roma devi rischiare qualcosina in più.
Sterzata alla stagione?
Consapevolezza è una cosa positiva, i risultati e le prestazioni ci aiutano. Va migliorata la gestione della partita, siamo ancora sempre malaticci, la capacità è quella di avere maggiore continuità e sbagliare meno. Bisogna abbassare i ritmi in certi momenti della gara, spesso capita di allungarci, noi siamo bravi quando rimaniamo compatti.
Gestione degli uomini a centrocampo?
Quando non facciamo risultati sento parlare poco degli assenti, sono contento di avere difficoltà a scegliere la formazione, peccato aver perso Ünder e Perotti davanti, i migliori nell’uno contro uno. Pellegrini ha una duttilità unica, siamo felici di averlo.
Džeko-Schick?
Perché no, lo hanno dimostrato facendo molto bene. A Edin è mancato il gol, ha fatto il regista avanzato con giocate di qualità, è normale che abbia segnato troppo poco, magari quelli facili non li fa, speriamo faccia quelli un po’ più difficili”.