David Di Michele, ex attaccante dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 FM alla vigilia della sfida tra i bianconeri e la Roma:
Hai appeso gli scarpini al chiodo ed hai intrapreso una nuova avventura da mister? Quali sono le tue ambizioni?
“Sono sull’altra sponda ora, è un’avventura che voglio intraprendere: penso di potermi ritagliare uno spiraglio”.
Allenatore a cui mi ispiro?
“Spalletti, anche se non è molto amato a Roma. A me ha dato tantissimo, anche a livello di rapporti umani, non solo a tecnicamente”.
Di Francesco?
“Mi ha allenato a Lecce, può dare tanto alla Roma. Dopo l’esperienza nel Salento è cresciuto tantissimo, ha valorizzato moltissimi giocatori. La Roma è molto competitiva, può fare grandi cose. A Benevento ho visto una grande Roma. Il 4-3-3 Può essere un buon sistema per la Roma, mi sembra che l’allenatore abbia attecchito nella maniera giusta.
Sulla lotta Scudetto?
“I giallorossi sono un passo indietro rispetto a Napoli e Juventus. Mi sta impressionando molto Kolarov, sta trascinando la squadra in maniera totale. I due esterni titolari, a mio avviso, sono Defrel e Perotti.
Quando sei stato vicino alla Roma in passato?
“Sì, ci sono state addirittura due volte. La prima quando con l’Udinese abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions ma poi la trattativa non è andata in porto. La seconda, invece, è stata molto più concreta: era praticamente tutto fatto per il mio passaggio dal Torino alla Roma, ma sono andato al West Ham alla mezzanotte dell’ultimo giorno di mercato. Mi è dispiaciuto molto non andare alla Roma, veder sfumare un sogno per colpa di un presidente (Cairo, ndr) mi ha fatto molto male. Era il sogno della mia vita, ci ho provato in tutti i modi ma non ci sono riuscito”.