GAZZETTA DELLO SPORT – Negli ultimi tempi si è trasformato cambiando carlinga, passando da aeroplanino a Airbus con un carico di gol che fanno impressione, al punto che le 54 reti messe a segno finora da Antonio Di Natale negli ultimi due campionati lo hanno portato tra le stelle del nostro calcio, a quota 127. Ancora più su, a quota 141 tra i bomber di tutti i tempi, c’è Vincenzo Montella, colui che è stato un punto di riferimento per l’attuale capitano dell’Udinese, coccolato ospite ieri assieme a Inler, allo store bianconero da poco inaugurato in centro città. Erano i tempi di Empoli e fu lì in Toscana che Totò conobbe Montella. «I ricordi? Ce ne sono tanti, ma quel che conta è che ringrazierò sempre Vincenzo per essermi stato vicino quando sono arrivato a Empoli e anche negli anni successivi» .
Stima Parole di stima sincera quelle spese ieri dal capitano dell’Udinese, compiaciuto dal ritrovare sabato sera un vecchio amico. «Roma e Lazio sono le nostre dirette concorrenti alla Champions e siamo consapevoli che quella di sabato, per noi, è come una finale per il quarto posto» . Come dire che non si guarderà in faccia nessuno, anche se Totò prova simpatia per quel Montella sulla panchina giallorossa. «Rivederlo per me sarà una bella sensazione, lui è un ragazzo eccezionale» . Amarcord a parte, è probabile che Di Natale resti l’unica stella nell’attacco bianconero contro la Roma. Alexis Sanchez, infatti, è in dubbio a causa della micro lesione alla regione adduttoria della coscia sinistra. Il cileno resterà a riposo fino a domani, poi si deciderà. L’Udinese spera di recuperarlo.