REPUBBLICA.IT – “E’ passata la linea Malagò-Micciché: l’assemblea di serie A oggi ha votato la risoluzione del contratto con Mediapro per inadempienza (non ha versato la fideiussione da un miliardo e 50 milioni). Adesso sarò subito avviata la trattattiva con Sky e Perform che dovrebbero offrire circa 950 milioni: si chiuderà in fretta, circa 15 giorni e così il 19 agosto, quando partirà la nuova stagione, il campionato di A si vedrà in tv. I presidenti hanno votato la risoluzione all’unanimità, probabile che Mediapro a questo punto possa fare causa.
IL GOVERNO DEL CALCIO – Beppe Marotta (Juventus) e Claudio Lotito (Lazio) intanto sono stati eletti oggi dall’assemblea della Lega di serie A consiglieri federali: con loro in Figc, quando finirà il commissariamento, andrà anche il presidente Micciché. In consiglio di Lega entrano invece Udinese (Campoccia), Atalanta (Percassi), Inter (Antonello) e Milan (Fassone). Antonello ha avuto 16 voti su 20, Luca Percassi 14, mentre Fassone e Campoccia sono stati eletti con 11 voti, il minimo. Fuori dai giochi Roma e Samp. Il commissario Giovanni Malagò ha chiesto ai 20 presidenti l’inversione dell’ordine del giorno, passando subito al punto del diritti tv e tenendo per ultimo quella della governance. Ma Claudio Lotito, patron della Lazio, si è opposto: la votazione ha dato ragione a Lotito, 11 voti a favore per il mantenimento dell’odg e 9 contro. Dopo l’elezione del presidente, Gaetano Micciché, e del consigliere indipendente di Lega, Maurizio Casasco, si è passati quindi alla altre nomine. Nei giorni scorsi, in una votazione peraltro inutile, Antonio Romei (Samp) aveva avuto 10 preferenze come consigliere federale (e un presidente si era sbagliato), Marotta 9 e Lotito solo sei. Si è rivotato oggi, 14 voti Marotta e 13 Lotito. Probabile accordo Juve-Lazio.
Fronte diritti tv. Mediapro ha presentato la garanzia formale da 186 milioni di euro, a titolo di caparra confirmatoria per l’aggiudicazione dei diritti televisivi della Serie A per il triennio 2018-2021. E’ quanto si apprende da fonti qualificate mentre nella sede della Lega. Ma l’intermediario spagnolo, a corredo della garanzia, continua a chiedere l’attivazione di una canale televisivo della Lega e questo non sta bene a molti club. Gli spagnoli hanno presentato la fideiussione della controllante Imagina, che ha un patrimonio netto di circa 400 milioni di euro, e la delibera del versamento di 186 milioni milioni di euro come garanzia, da depositare presso il Banco Santander. Se il closing per l’ingresso nel gruppo spagnolo del fondo cinese Orient Hontai non si concludesse a giugno, Imagina si impegna a fornire alla Lega fideiussione “a garanzia dell’intero importo”, ha specificato nella lettera Mediapro, che ha con la Lega un contratto triennale da 1,05 miliardi di euro a stagione.
Nella lettera firmata da Jaume Roures, si ricorda che gli spagnoli hanno già presentato il loro progetto del canale tematico al presidente designato della Lega Serie A, Gaetano Micciché “in data 18 aprile”. Un dossier in cui il canale della Lega, in onda 24 ore al giorno, tutta la settimana, ha tempi di realizzazione stimati da Mediapro in minimo due mesi. Per arrivare a questa soluzione, si spiega nel dossier, è necessaria la risoluzione consensuale del contratto, con la Lega che tornerebbe nella piena disponibilità dei diritti e Mediapro che continuerebbe a garantire gli importi concordati. La parola adesso ai presidenti. Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, ha chiesto durante l’assemblea in corso a Milano “di verbalizzare che ci riserviamo di chiedere i danni non solo a Mediapro ma anche a coloro che, dopo 3 richieste di adempiere, essendo Mediapro ancora inadempiente, ci impediscono qui in Lega di disporre dei nostri diritti“.