CORRIERE DELLO SPORT – Dalla residenza di Thomas DiBenedetto a Ft. Myers all’aeroporto di Miami ci vogliono poco più di due ore di macchina, oppure 45 minuti d’aereo. Poi finalmente potrà cominciare la nuova avventura italiana dipinta di giallorosso. Dopo una attesa durata settimane, proprio dalla Florida prenderà il volo la nuova Roma a stelle e strisce con Mr. DiBenedetto nel ruolo di leader, alla guida della cordata che, nel giro di poco tempo, prima ancora di acquistare il club della Capitale, ha di fatto ottenuto un primo successo, facendo aumentare la popolarità della Roma negli Stati Uniti. Non solo a Boston, da dove è nata l’idea di entrare nel mondo del calcio italiano, ma anche nella stessa Florida, che ha avuto, e continua ad avere una ruolo importante nella vita del futuro presidente della Roma. Non c’è infatti solo la lussuosissima residenza di Fiddlesticks Boulevard, all’interno del Country Club di Ft. Myers, ma nella città della Florida è nato il figlio Thomas jr., pronto a diventare una stellina a Reggio Emilia e sempre qui i Red Sox, di cui Thomas sr. detiene una quota, si sono appena accordati con le autorità locali e dall’anno prossimo avranno a disposizione un nuovo stadio da 75 milioni di dollari per la preparazione pre-campionato. Ma la Florida ha imparato a conoscere meglio la Roma attraverso giornali e televisioni e qualche giorno fa si è parlato di DiBenedetto, giallorossi e calcio italiano anche in un network locale, che non ha dimenticato di sottolineare l’apporto che “Sunshine State” sta “ offrendo” al club giallorosso.
ECCO I DOLLARI – Sono chiamati “money managers”, definizione che viene riferita soprattutto a Thomas Di-Benedetto e James Pallotta, che, da un punto di vista economico, rappresentano senza dubbio il punto forte della cordata, senza nulla togliere agli altri soci Richard D’Amore e Michael Ruane che hanno la base delle proprie attività nel Massachusetts e Julian Movsesian, che opera nel campo delle assicurazioni, ma con sede a Newport, in California. DiBenedetto ha iniziato la sua scalata nel settore della finanza e in quel mondo si è fatto conoscere poi soprattutto con la Junctions Investors e la Boston International Group, società di cui è presidente, ma anche proprietario, o almeno detiene le quote di maggioranza. Da lì ha poi spaziato in tantissimi campi, senza dimenticare poi quello relativo allo sport, con una partnership nei Red Sox, uno dei club storici del baseball USA, che risale al 1992. Sono innumerevoli le attività economicofinanziare nelle quali è coinvolto Di-Benedetto: si divide tra Boston, dove è anche vice presidente del Biomedical Research Institute, organizzazione no-profit, quindi Washington con la Jefferson Waterman International, gruppo di consulenza soprattutto per governi stranieri, poi New York dove invece ha l’incarico di direttore della Alexander’s, società che opera nel campo immobiliare. E’ anche il principale azionista della ITI International, sede a Houston nel Texas, che si occupa principalmente di condotte per gas e petrolio, mentre dall’anno scorso ha aggiunto la consulenza alla Route 2 Digital, una holding company, cioè una società finanziaria che ha quote di partecipazione in altri gruppi che le permettono di controllarne la gestione. Interessante è vedere come la Route 2 Digital si occupi di sport, media e tecnologia, con l’intenzione di unire questi tre settori, una esperienza che potrebbe essere portata anche all’interno della Roma. James Pallotta, il secondo ‘ money managers’ della cordata, ha creato la propria fortuna con gli hedge fund e l’anno scorso, dopo un breve periodo di tempo passato lontano dai mercati finanziari, è tornato con un nuovo fondo chiamato Raptor Global.