CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Da un marzo all’altro, la Roma ha scoperto una delle sue migliori attrazioni: Erik Lamela ha compiuto gli anni, toccando quota 21, e perfezionato un percorso di maturazione che l’ha trasformato da talento grezzo a calciatore plasmato.
I NUMERI – Lo scorso anno, il suo primo in Italia, alla ventinovesima giornata del campionato Lamela aveva segnato soltanto un gol: quello del debutto in serie A contro il Palermo (alla fine sarebbero stati 4). Oggi è già arrivato a 13 reti. E’ il capocannoniere della Roma, è un insostituibile per Andreazzoli: da quando è andato via Zeman, ha giocato sei partite su sei senza mai essere sostituito. Solo Burdisso e Stekelenburg, un difensore centrale e un portiere, hanno ricevuto lo stesso trattamento […].
DECISIVO – A inizio stagione Sabatini, che aveva strappato per quasi venti milioni al River Plate, si era giocato tutto sulla sua esplosione mettendo sul tavolo le dimissioni in caso di flop: «Vedrete, diventerà un giocatore da 7-8 gol a stagione» . Si sbagliava di grosso, per difetto. Lamela, soprattutto grazie ai movimenti che gli ha insegnato Zeman, ha dimostrato doti da attaccante vero. E finalmente ha cominciato a incidere sui risultati attraverso i gol […].
MULTIUSO – In estate, durante la tournée americana, Lamela chiedeva tempo per adattarsi al ruolo di attaccante «perché io sono un trequartista» , mentre Zeman lo pungolava spiegando di non avere mai visto «una punta esterna che gioca spalle alla porta» . Ma il tempo ha dimostrato che Lamela aveva i mezzi per fare qualunque ruolo: trequartista, appunto, come nel River Plate e in alcune partite di Andreazzoli; attaccante laterale di destra, con rientro sul preferito piede mancino, come nel fantastico girone d’andata zemaniano (10 gol); ora anche esterno a tutta fascia nel 3-4-2-1, con la qualità che minaccia il diretto avversario e il sacrificio di collaborare ai ripiegamenti […]
FUTURO – La sua crescita non è naturalmente passata inosservata. Su Lamela ha messo ad esempio gli occhi addosso il Manchester City (Mancini è andato a vederlo di persona a Marassi), che potrebbe offrire 25 milioni per prenderlo a giugno […]. Ma a Trigoria non vogliono lasciarlo scappare: il suo contratto fino al 2016, con stipendio a salire che per un’altra stagione si assesterà su “soli” 2,15 milioni lordi, sarà presto aggiornato. Così come quello di Marquinhos, che ha firmato fino al 2017 a circa 500.000 euro netti a stagione. E’ in arrivo l’adeguamento mentre alla Roma garantiscono che non andrà via: è lo stesso Marquinhos a voler rimanere.