Corriere dello Sport (R.Maida) – Non uno ma due rinforzi. Operazioni sostenibili e non scriteriate. Però necessarie a rilanciare la Roma, mortificata da un mese di frustrazioni. Monchi è stato chiaro in tutte le virgole sabato, dopo la sconfitta con l’Atalanta: non vi aspettate che il mercato risolva i problemi, perché per fare un certo tipo di acquistiservono i soldi e noi non ne abbiamo molti. Ma da oggi, quando a Trigoria è previsto un summit con gli altri dirigenti e probabilmente Di Francesco, si cercherà anche il sistema più virtuoso possibile per intervenire sulla rosa.
ESIGENZE – Dai colloqui interni alla società, sia pure con posizioni e istanze distinte, è emersa la necessità di acquistare un terzino destro e anche un centrocampista di qualità. Viste le difficoltà di Gonalons, l’età di De Rossi, l’ardore confuso di Strootman, manca il talento che accenda la luce. Che sia un regista o una mezz’ala poco cambia, in questo momento. In base alle occasioni di mercato, Monchi proverà a prendere un plusvalore nel reparto entro la fine del mese. In questo caso, oltre ai richiami inglesi di Strootman, potrebbe tornare in discussione il futuro del giovane Gerson, che nelle ultime quattro partite di campionato non ha giocato neanche un minuto. Lo scorso anno, sempre in inverno, è stato vicinissimo al Lilla. Quest’anno potrebbe trovare invece una squadra in Spagna.
INCONTRI – Per il centrocampo non è un mistero che la Roma segua Milan Badelj, regista della Fiorentina in scadenza di contratto. Ha altre offerte (Inter, Milan) e forse non si muoverà a gennaio. Ma se i Della Valle aprissero uno spiffero, Monchi non si farebbe pregare. Nel frattempo però il suo periscopio si è mosso anche altrove: il nome in questione è Nicolò Barella, stella del Cagliari fresca di rinnovo fino al 2022. A soli 20 anni ha dimostrato una maturità fuori dal comune, che si riflette nella continuità di prestazioni. A metà dicembre, a margine di Roma-Cagliari, i dirigenti dei due club hanno parlato della situazione di Barella, che ha tantissimi estimatori in Italia e all’estero e che dovrebbe restare in Sardegna fino al termine del campionato. Ma la Roma, che già in estate si era portata in vantaggio sulla concorrenza in una trattativa che avrebbe dirottato il giovane centravanti Tumminello a Cagliari, vuole tenersi informata. Non a caso la settimana scorsa, mentre discuteva a Trigoria la situazione di Nainggolan, Monchi ha chiesto al procuratore di Radja e di Barella aggiornamenti sulle opzioni di mercato del ragazzo. Con l’occasione, si è parlato anche di un adolescente di grandi prospettive: Roberto Biancu, centrocampista classe 2000, di proprietà del Cagliari ma ora in prestito all’Olbia in Lega Pro. Anche lui è nella scuderia Beltrami e non ha ancora rinnovato il contratto che scade nel 2019.
TERZINO – Naturalmente resta in piedi pure il discorso del terzino, che è vincolato alla cessione di Bruno Peres al Benfica. L’interessamento è ormai noto anche se non ci sono state offerte così allettanti per la Roma. Monchi conta di ricavare 10 milioni da questo affare ma finché Bruno Peres non trova l’accordo con i portoghesi è quasi inutile ipotizzare una proposta formale. Una volta svuotato lo spogliatoio, Monchi potrebbe aprire le consultazioni per il sostituto sulla fascia. L’ideale sarebbe Matteo Darmian, che però il Manchester United per ora non molla. Sicuramente non in prestito, almeno. In Spagna parlano dell’esperto Juanfran, in scadenza con l’Atletico, ma il vero capolavoro di Monchi sarebbe l’aggancio a Lichtsteiner, a cui la Juve non rifarà il contratto. Ma la Roma potrebbe arrivare a prenderlo a gennaio solo se sacrificasse Emerson, che a Trigoria per ora vogliono trattenere.