LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Le scorie del suicidio in Europa League sembrano esser cadute velocemente dalle spalle di una Roma che stasera riprenderà la sua corsa in campionato, contro il Palermo. Spalletti non sembra essere in vena di battute, piuttosto arrabbiato con i suoi per il pareggio contro l’Austria Vienna, ma convinto che la lezione sia servita. «Ci succede spesso di abbassare il nostro livello, di riposarci quando sentiamo la fatica del confronto, ma ripartire è fondamentale». Ripartire tra acciaccati e assenti. Il tecnico giallorosso preferisce non rispondere al ct dell’Olanda. Blind, dopo che Spalletti aveva sottolineato come in nazionale Strootman sia stato massacrato, ha attaccato il collega. «Abbiamo fatto tutte le cose in modo corretto. Ho parlato spesso con Kevin, non mi ha mai manifestato sofferenza. Forse Spalletti è frustrato per il pareggio con l’Austria Vienna». «Voglio solo pensare alla partita, non ho tempo per queste cose», replica nervoso Luciano. «Strootman è a disposizione, si è allenato abbastanza bene, la sua convocazione va però pensata in maniera corretta».
Il problema alla schiena con il quale il centrocampista è tornato dalla nazionale, sta creando qualche fastidio e un po’ di apprensione per il ginocchio operato tre volte negli ultimi due anni. Un problema di postura che fa caricare male il peso del ragazzo sulla gamba, per questo motivo si è tanto arrabbiato Spalletti. E per questo l’olandese potrebbe oggi partire dalla panchina, con Paredes a giocare insieme aDe Rossi e Nainggolan. Vicino al rientro, Ruediger, che ieri ha giocato con la Primavera la gara contro il Novara, segnando anche un gol. Intanto, da Marsiglia, Garcia si leva qualche sassolino dalla scarpa del suo recente passato in giallorosso. «È stato un errore farmi imporre i preparatori atletici nell’estate del 2015. Spero non accada più, sarebbe stato meglio andare via. Risparmi tempo quando lavori con persone competenti, di cui ti fidi».