Il momento sta per arrivare. Chissà quante volte negli ultimi tre mesi Paulo Dybala si è ritrovato a immaginare come sarebbe stato affrontare la Juventus da avversario e adesso, dopo appena due giornate di campionato disputate con la maglia della Roma, il giorno del faccia a faccia con il suo passato è sempre più vicino. Dopo 7 anni vissuti con i colori bianconeri cuciti addosso, durante i quali ha vinto 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe, adesso la Joya è pronto a tornare allo Stadium da avversario. L’ultima volta che aveva messo pie- de nella casa della Juventus il numero 21 giallorosso che all’epoca indossava il 10 bianconero era uscito con le lacrime agli occhi, consapevole di lasciarsi alle spalle una storia fatta di 293 presenze, impreziosite da 155 gol e 48 assist. Storia che fosse stato per lui, che aveva già preparato decine di maglie celebrative per festeggiare un rinnovo che non è mai arrivato, sarebbe finita in modo diverso ma che ormai il ventottenne si è defi- nitivamente lasciato alle spalle. Adesso infatti nella sua testa c’è soltanto la Roma e la voglia di trovare il primo gol con la sua nuova maglia: ci è andato vicinissimo durante l’esordio con la Salernitana, quando il palo colpito nella sfida dell’Arechi gli ha strozzato in gola la gioia di esultare insieme al popolo romanista. All’Olimpico invece a negargli il gol è stato prima il portiere della Cremonese Radu con un intervento decisivo sullo 0-0 – e poi la sfortuna sul tap-in a colpo (quasi) sicuro sulla ribattuta della traversa colpita da El Shaarawy. Pura casualità, ma che potrebbe trasformarsi in uno scherzo del destino per la Juventus.
Come scrive il Tempo, sarebbe quantomeno una beffa per Allegri e i suoi, se a trafiggere per la prima volta la retroguardia bianconera fosse proprio l’argentino che il club di Agnelli ha deciso di mandare a scadenza di contratto. Se dovesse succedere Dybala non esulterebbe in segno di rispetto verso il club che lo ha consacrato sul panorama calcistico mondiale, ma ciò non toglie che a Torino la Joya darà tutto se stesso per lasciare il segno. Oltre alla «vendetta» infatti, in ballo c’è soprattutto la possibilità di non perdere il passo delle prime della classe iniziando ad accumulare vantaggio in classifica proprio sulla squadra di Allegri che, dopo il pareggio con la Sampdoria, ha già due punti in meno degli uomini di Mourinho. Per uscire con i tre punti anche dal big match in programma sabato sera, sarà fondamentale il contributo degli attaccanti non solo in termini di supporto alla squadra ma soprattutto cercando di trovare la rete. Finora infatti entrambi i successi arrivati in Serie A sono frutto delle reti di Cristante e Smalling. Non che i gol di centrocampisti e difensori non valgano, ma se anche l’attacco riuscisse a trovare maggior cinismo e precisione la Roma potrebbe diventare realmente la mina vagante del campionato. In attesa di accogliere Belotti, stavolta toccherà a Pellegrini supportare Dybala alle spalle di Abraham. Con l’infortunio di Zaniolo il capitano giallorosso sembra destinato a tornare sulla trequarti