“A nessuno piace arrivare sesti. Avevamo una squadra per fare meglio di così. Abbiamo giocato molto bene ma alla fine siamo arrivati sesti e non sono soddisfatto. Avremmo potuto fare di più. Voglio vincere. È difficile per me vedermi lontano dall’Italia perché sono diventato un uomo qui. L’Italia mi ha dato tutto. Sarebbe difficile lasciare ma ovviamente c’è anche la curiosità di scoprire come potrei comportarmi in campionati importanti come la Liga e la Premier League”.
Come scrive il Tempo, l’obiettivo di vincere con la Roma , ma con un orecchio sempre teso a quello che succede fuori. Il futuro di Paulo Dybala si tinge di tinte sempre più scure e imprevedibili. Nell’intervista dell’argentino a The Athletic emerge con forza la volontà di restare in giallorosso, con la spinta di migliorare quanto fatto nel biennio, ma allo stesso tempo quella mancanza di Champions e il desiderio di confrontarsi col campionato dei più forti che gli è mancato in carriera. “Sono stato fortunato da aver avuto l’occasione di vincere tutti i trofei. A volte ho vinto e a volte ho perso. Il mio rimpianto è legato alle sconfitte nelle finali europee. Non ho mai vinto una Champions League oppure l’Europa League ma questo resterà il mio obiettivo. Voglio vincere tutto quello che posso con la Roma. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” .
Parole che sanno di conferma, anche se Ghisolfi sarà chiamato a fare i conti sullo stipendio (da 8 milioni dopo questa stagione) rapportato al rendimento dell’attaccante. Sullo sfondo la clausola che tra un mese si riattiverà e darà l’opportunità ai club europei di acquistare la Joya per soli 13 milioni. Un tema che anche questa estate terrà alta l’attenzione dei tifosi, ma che nei fatti dai protagonisti non è mai stato ancora affrontato.