In seguito a tre mesi indimenticabili tra gioie e dolori, Dybala ha ritrovato il suo calcio in libertà in Argentina, dove è tornato in nazionale a Buenos Aires dopo 526 giorni contro il Cile, segnando il 3-0 con il “10” sulle spalle – la maglia di Maradona e dell’infortunato Messi – ed esultando con la Dybala mask (non ancora sfoggiata in questo campionato).
E con quella stessa gioia mostrata al Monumental Paulo vuole riprendersi la Roma: “Mi sento bene e voglio continuare a lottare e a vincere con l’Argentina e con la Roma”.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, ora la Joya sogna una versa giornata perfetta dopo novanta giorni pieni di tutto: l’esclusione dalla Copa America, il matrimonio con Oriana, la clamorosa scelta di rinunciare all’offerta monstre dall’Arabia Saudita e l’avvio di Serie A in cui è partito in panchina due volte su tre.
Proprio l’abbraccio dei tifosi argentini restituirà a De Rossi un Dybala nuovo, pronto a riprendersi la scena e copertina inseguendo il rinnovo di contratto fino al 2026 (in questa stagione sarebbe sufficiente un 50% di partite giocate almeno per 45 minuti). Il trequartista potrà trovare una collocazione congeniale nel nuovo 3-5-2 o 3-4-2-1 preparato da DDR e rilanciarsi definitivamente.