Le parole di Paulo Dybala in conferenza stampa alla vigilia di Athletic-Roma:
Grazie a Ranieri stai diventando anche un leader carismatico?
“Sicuramente sì, con la sua esperienza, con i grandi giocatori che ha allenato, mi ha trasmesso la motivazione per caricare, parlare con i più giovani, cercare di aiutare i miei compagni, dentro lo spogliatoio non urlo, cerco di dare fiducia a tutti nei momenti di difficoltà”
Domani a caccia del 2ooesimo gol?
“Spero di sì, sarebbe bellissimo raggiungere questa quota, ma l’importante è che se succede è per passare il turno. I gol sono belli, ma domani la cosa più importante è tornare a Roma con il passaggio del turno”
Non hai ancora segnato in trasferta in Europa. E’ solo un caso? L’imminente convocazione dell’Argentina è un ulteriore stimolo per te?
“Non c’avevo fatto caso a questa cosa dei gol, non leggo i giornali. A me interessa solo passare il turno, posso segnare o fare assist, non mi interessa. In queste partite bisogna pensare alla squadra. La lista ufficiale della nazionale ancora non è uscita. Ovviamente tornare nella mia terra sarebbe qualcosa di unico, spero di poter tornare”
Stai molto bene fisicamente. Avete trovato una chiave?
“Se è un segreto e lo dico non sarebbe più un segreto. Stiamo lavorando bene, sto cercando sempre di trovare la cura giusta, l’ho fatto per tanto tempo, in alcuni momenti andava bene in altri no. Adesso ho trovato dei lavori che mi fanno sentire comodo, che fisicamente mi fanno sentire bene. Stiamo facendo alcune cose ma non le dico”
Con Mati e Paredes vi sentite un punto di riferimento per lo spogliatoio?
“Siamo argentini, ci conosciamo da tempo, condividiamo tanti momenti, ci sono però tanti punti di riferimento in questo club, tanta gente che ha vinto con club e nazionale, ci sono giocatori che stanno qui da tanto abbiamo trovato un equilibrio giusto nello spogliatoio, non ci sono tensioni in allenamento, diamo tutto senza darci botte tra di noi, che alla fine non serve a niente. Ognuno dà il suo contributo al gruppo”
Che ti aspetti dalla gara di domani? Quanto siete favoriti dopo l’andata?
“Penso sia un 50 e 50. Per noi è come se fosse terminata 0-0. Siamo venuti qui per giocare il nostro calcio, la nostra partita, senza pensare al risultato perchè potrebbe venirci contro. Per quanto riguarda l’ambiente, tanti me ne hanno parlato benissimo, troveremo una grande tifoseria, ma poi ci concentreremo sulla partita e sull’avversario, altrimenti potremmo pagarla cara”
Cosa conosci del San Mames e dell’Athletic?
“Del San Mames nulla, ne ho parlato con alcuni colleghi. Ho una grande curiosità di giocare qui, vedere questi tifosi. Sono concentrato sulla partita, non possiamo guardarci in giro”.