(…) Non c’è ombra di dubbio che al netto delle sue diciassette partite saltate per infortunio (38 giocate su 55 totali) Dybala sia stato un elemento indispensabile per una Roma assolutamente contenta di lui. Non solo per il rendimento, ma anche per il sacrificio fatto a inizio stagione quando ha deciso di andare incontro alle esigenze del club e accettare uno stipendio ben più basso rispetto a quello richiesto o che gli offrivano altre squadre. Stipendio che adesso è cresciuto rispetto a un anno fa grazie al suo rendimento.
Come scrive il Corriere dello Sport, oggi Paulo è il giocatore più pagato della rosa perché le presenze, i gol e gli assist hanno fatto scattare quei bonus inseriti nel contratto che hanno portato l’ingaggio intorno ai 6 milioni di euro. Ma probabilmente servirà uno sforzo in più da parte della Roma per trovare un accordo sul nuovo ingaggio che sarà discusso agli inizi della prossima stagione. Anche per eliminare quella clausola rescissoria che fa gola e tante squadre. Se per quella valida in Italia la Roma ha voce in capitolo e la possibilità di eliminarla, per quella da 12 milioni valida per l’estero conterebbe solamente la decisione di Dybala. La clausola scadrà il 31 luglio, per questo sarà necessario parlarsi prima per trovare un nuovo accordo, sebbene al momento la Roma non abbia ricevuto alcuna richiesta dall’entourage di Dybala e reputa l’attuale ingaggio più che adeguato.
Insomma, il club non pensa ad un aumento di stipendio ma si aspetta naturalmente una chiamata da parte dei procuratori dell’argentino. A quel punto si tratterà per trovare un punto di incontro: da un lato il ritocco dell’ingaggio aggiungendo dei corposi bonus, dall’altro l’eliminazione della clausola. Per far felici tutti, anche Mourinho e i tifosi romanisti che hanno trovato in lui quel talento puro e quella fantasia che mancava dall’era Totti. Paulo ha rifiutato la 10 dell’ex capitano, ma la sua 21 continuerà a essere la maglia giallorossa più venduta anche la prossima stagione. Almeno questo è quello che tutte le parti sperano una volta trovato un accordo.