IL MESSAGGERO (U. TRANI) – Marotta, avendogli dato la sua parola nel vertice di Nanchino, vorrebbe intanto accontentare Conte con l’acquisto del centravanti esperto. L’identikit è pronto da mesi: Dzeko. Il dg nerazzurro conta di chiudere entro lunedì (l’Inter e quindi l’allenatore scontento rientreranno in Italia già domenica). Il piano, però, prevede anche la disponibilità della Roma. Che frena. E non c’è da stupirsi, guardando la doppia motivazione: 1) vuole 20 milioni e non gli 11 proposti dal management di Zhang; 2) non ha il sì di Higuain e quindi è senza il sostituto del centravanti in partenza. Ma, nonostante il club giallorosso non abbia alcun interesse di accelerare nella negoziazione, è probabile che questo sia il weekend della svolta.
INCONTRO IN VISTA – Marotta e Ausilio, di ritorno dalla Cina, contatteranno subito Petrachi per cercare di concludere l’operazione nelle prossime ore. La proposta dovrebbe essere di 15 milioni più bonus. L’Inter, già d’accordo con il giocatore, deve insomma convincere la Roma, stranita per come hanno gestito la trattativa a Milano e cioè dimenticando che il centravanti è comunque sotto contratto fino al 30 giugno del 2019, come ha spesso ricordato il ds giallorosso. Da qualche giorno, al telefono, si lavora alla riconciliazione.
COLPO DOPPIO – Petrachi sa di che cosa ha bisogno Fonseca. In sintesi di altri 2 titolari: i sosia di Manolas e Dzeko. Sono gli acuisti necessari per dare un senso alla squadra. Sul centravanti serve pazienza, soprattutto se l’allenatore insiste per avere Higuain: l’attaccante è da convincere. Il ds giallorsso è sicuro di farcela, contando sulla sponda di Paratici, chiaro con il calciatore anche in Cina: Higuain è fuori dal nuovo progetto. Avrà il prolungamento del contratto, altre 2 stagioni, con l’ingaggio spalmato in 4 (quadriennale da 4,5), prima di finire in prestito (con obbligo di riscatto) alla Roma. Che ha l’urgenza di prendere anche il centrale difensivo: la tentazione forte, restando al club bianconero, è Demiral. La valutazione data a Torino è però fuori budget: 35 milioni. Più semplice, se non fosse per qualche bega tra procuratori, è arrivare a Verissimo del Santos. Piace anche Pezzella della Fiorentina.
AGGIUSTAMENTO IN CORSA – Solo dopo l’acquisto dell’attaccante e del difensore, e quindi del costo del doppio investimento, sarà possibile quantificare il budget per l’esterno offensivo. Malcom può arrivare in prestito dal Barcellona. Più complicato Suso: il Milan chiede 40 milioni, senza alcuna contropartita tecnica. Riflessioni su Deulofeu del Watford e Júnior Moraes dello Shakhtar, attaccanti in saldo. Hysaj è in stand by: il Napoli pretende 18 milioni. Il discorso si riapre solo in caso di partenza di Florenzi che ha qualche offerta in Premier. Petrachi si concentra sulle cessioni: c’è il Benfica per Olsen e il Monaco per Nzonzi. Defrel ancora non dà l’ok per il trasferimento al Cagliari. In uscita pure Karsdorp.
ANTONUCCI NEL ROSTER – Fonseca, intanto, blinda l’allenamento anche a chi lavora a Trigoria e tira le somme dopo i primi 3 test del precampionato. Schick non lo convince, soprattutto nell’atteggiamento: ecco che Petrachi cerca dunque di piazzarlo all’estero. Il mandato ce l’ha Vigorelli, manager di Zaniolo. Trattativa in corso con il Borussia Dortmund. C’è forte anche il Trabzonspor, ma il giocatore non è convito. L’allenatore, invece, promuove il ventenne Antonucci, fin qui finalizzatore dell’estate: lo chiede in rosa. Cangiano, invece, va al Bologna: 1,5 milioni più il 30 per cento sulla futura rivendita.