Dal momento in cui Dzeko ha detto no al Chelsea a gennaio, è come se la Roma l’avesse comprato, perché c’è stata una svolta nella testa del bomber che si è riscoperto trascinatore, soprattutto in Champions. Il suo più grande rimpianto: «Non siamo forse ancora consapevoli dell’occasione che abbiamo perso, segnare 6 gol in una semifinale e non riuscire ad andare in finale. Salah era bravo a Roma, poi è semplicemente esploso». Chelsea non sarebbe stato l’indirizzo giusto per lui, invece: «Dopo essere stato al Manchester City, non ero pronto lo scorso inverno a trasferirmi a Londra, così ho deciso di restare alla Roma. Tante cose mi sono passate per la testa ma ho capito di aver preso la decisione corretta». E adesso non va da nessuna parte: «Ora giocherò due partite con la nazionale (oggi in campo alle 18 per l’amichevole con il Montenegro, ndc) e successivamente vedremo quello che succederà. Ho altri 2 anni di contratto, quindi bisogna chiedere anche all società. Sono molto contento qui». Come riporta Il Tempo (a firma Erika Menghi) la cosa è reciproca e il club sta pensando di allungargli di un anno il contratto, ma senza fretta, per spalmare l’ingaggio oneroso del bomber, che a 32 anni potrebbe decidere di chiudere la carriera nella capitale.
Di quelli della vecchia guardia, vedi Nainggolan, Manolas, Florenzi e Strootman, Dzeko è forse l’unico che la Roma vuole tenersi stretto,mentre su tutti gli altri si concederà un ragionamento in chiave rinnovamento della rosa.