Uno scambio per risolvere la querelle tra Dzeko e Fonseca. Negli ultimi giorni la crisi tra il centravanti e l’allenatore della Roma non è rientrata e il procuratore del bosniaco si è mosso alla ricerca di una soluzione sul mercato, trovando un’apertura da parte dell’Inter, disposta a inserire Sanchez come contropartita tecnica. L’operazione, basata sulla formula di un doppio prestito secco di sei mesi, è stata messa in piedi dal mondo dei procuratori e ha trovato il gradimento delle due società: ieri dalle 18.25 alle 19 è andato in scena un incontro tra Tiago Pinto e Ausilio all’Hotel ME di Milano per discutere dell’affare in prima persona. La volontà dei club è di arrivare a dama, ma l’ostacolo alla fumata bianca, oltre al poco tempo rimasto prima della fine del mercato, è rappresentato dall’equilibrio economico-finanziario dell’intera negoziazione.
Come riporta il Tempo, ad ostacolare l’arrivo di Sanchez a Roma e quello di Dzeko in Lombardia è la differenza di ingaggio lordo trai due calciatori dovuta ai benefici del decreto crescita di cui può usufruire l’ex Udinese. Al netto gli stipendi sono molto simili – 7 milioni annui per l’interista e 7,5 per il giallorosso – ma sul lordo residuo c’è una differenza da circa 3 milioni, che andrebbe compensata in favore dei nerazzurri, eventualmente pagando un prestito oneroso, per non sforare i paletti imposti da Suning, che sta cedendo la società, e per entrambe anche quelli imposti dall’indicatore di liquidità della FIGC. Oggi sono previsti nuovi contatti tra le dirigenze per cercare una quadra. I più contenti in caso di semaforo verde allo scambio sarebbero Conte e Fonseca.
Il salentino avrebbe finalmente un attaccante di spessore che chiede anni, mentre il portoghese, dopo la rottura post-Spezia, eviterebbe la replica del duello quotidiano e mediatico tra Totti e Spalletti nei prossimi mesi. Nel frattempo sono state definite tutte le questioni relative ad El Shaarawy e Reynolds, i primi due acquisti dell’era Pinto. L’attaccante ha terminato i 21 giorni di isolamento dopo la positività al Covid e, terminata la quarantena, stamattina si sottoporrà alle visite mediche che precederanno la firma sul contratto fino al 2023. L’esterno americano, in arrivo in prestito con obbligo di riscatto dal Fc Dallas, sbarcherà invece a Fiumicino domani alle 12.40 dopo due scali: il viaggio del classe 2001prevedeingiornata (mattina americana) la partenza dal Texas e un primo scalo a Chicago, da cui poi raggiungerà l’Europa atterrando a Francoforte, ultima tappa prima dell’Italia. Intanto al Coni è stato stabilito che il ricorso in merito al 3-0 a tavolino della partita d’andata con il Verona sarà esaminato dalle Sezioni Unite del Collegio di Garanzia dello Sport, presieduto dall’ex ministro Frattini, e sarà discusso a metà febbraio.