Edin Dzeko ha parlato ai microfoni di Sky Sport, dopo la qualificazione alle semifinali d’Europa League
“La cosa più importante era passare il turno e ci siamo riusciti, abbiamo sofferto tanto tra andata e ritorno, ma abbiamo mostrato carattere soprattutto dopo l’1-0 dove in queste situazioni, in passato abbiamo un po’ mollato, ma ci siamo rialzati, abbiamo corso, pareggiato e trovato una meritata semifinale”
Grande azione sul gol del pari?
“Bisogna stare lì dove arriva la palla, a 35 anni una corsa in meno la faccio, ma la palla è arrivata lì dov’ero io, sono stato fortunato. Penso che quell’azione sul gol potevamo ripeterla in tante altre situazioni, si poteva uscire con due tre passaggi e andare verso la porta. Sono contento per Calafiori, non ha giocato tanto quest’anno, giocare un quarto di finale così contro l’Ajax ed esser decisivo, sono felice per lui”
Hai vinto tanto in Inghilterra e Germania. Questa Roma che ha vinto 12 partite su 14 in Europa League, se la può giocare alla pari con lo United?
“Siamo arrivati qui, quindi sì. Non abbiamo avuto un cammino facile, abbiamo battuto tutte squadre forti ed esperte, siamo la Roma e dobbiamo dare tutto per andare in finale”
Nelle due semifinali europee degli ultimi anni, c’è solo una cosa in comune: tu. Al di là della fascia, ti senti di essere la Roma?
“Meno male che sono stato in campo allora (ride ndr). E’ il sesto anno che sono qui, ci sono stati tanti alti e bassi per me quest’anno, sicuramente non sono stato al meglio, ma a me non piace guardare indietro, dobbiamo guardare avanti, c’è una semifinale d’Europa League che in molti non si aspettavano, dobbiamo divertirci perchè non si gioca sempre ad Old Trafford”
Ti piacerebbe rindossare la fascia da capitano?
“Per me la fascia della Roma è sempre stata un onore. Gioco per la Roma, non per la fascia, se sarò in campo darò tutto per la Roma, come ieri, oggi e domani. Come sempre”
Resterai l’anno prossimo?
“E’ difficile pensare oggi a questo. Abbiamo ancora il campionato e una semifinale d’Europa League da giocarci. Poi vedremo”
Quanto è stato complicato fermare il motore e farlo ripartire a livello mentale, soprattutto per te che giochi a Roma da tanti anni?
“E’ dura, mi sa che tu lo sai meglio di tutti che hai giocato tanto a livelli alti con una squadra (si riferisce ad Ambrosini ndr). Certamente alcune cose sono state difficili da accettare, ma sono sempre stato forte di testa, non sarei arrivato fin qui se fossi stato uno labile di testa. Questo aspetto mi ha spinto sempre avanti, non torno mai indietro. E’ importante la Roma, non la fascia, Edin Dzeko o nessun altro”
DZEKO A ROMA TV
Oggi hai messo la tua firma decisiva..
Si, dopo la semifinale di Champions un’altra semifinale, una cosa bellissima per tutti, siamo contenti di giocarcela con lo United
Oggi 30 gol europei con la Roma
Sono contento perché il gol ci ha portato in semifinale, sono contento per la squadra
E per i tifosi…
Dispiace che non erano qui per noi, è un peccato che non arriviamo in semifinale sempre. Speriamo che presto possano tornare, la Roma ha bisogno di loro