GAZZETTA DELLO SPORT – C. ZUCCHELLI – Difesa a tre o a quattro, col sole o con la neve, con Zeman o con Andreazzoli, per lui cambia poco: Marquinhos era ed è uno dei punti fermi della Roma. Diciannove anni a maggio, il brasiliano sogna il Mondiale e si gode questo momento: «Sta succedendo tutto velocemente, cerco di non guardare troppo al futuro. Mi vogliono club importanti? Non ci penso. Io alla Roma devo tanto». I giallorossi pensano a blindarlo con un rinnovo di contratto, lui continua ad andare avanti per la sua strada: «La Roma è un punto di arrivo, ma so che devo dimostrare ancora molto. Giocare in una difesa a tre o a quattro non è
importante, devo solo fare bene».