IL MESSAGGERO – M. MILLETTI – “Sulla vicenda della Roma confermo per filo e per segno il comunicato diramato dalla società. Da sempre faccio il tifo per i giallorossi. Ma di questa vicenda non voglio parlare”. Le ultime tracce dello sceicco. Pensieri e parole affidati all’entourage perugino mentre Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi si prepara a partire per un nuovo viaggio d’affari che lo terrà all’estero per una settimana. Magari proprio negli States, dove (ricorda ancora l’entourage) ha sede la società d’affari ArvalAdnan, che assieme ad altre due petrolifere in Arabia Saudita e all’italiana Amyga Srl rappresenterebbero il suo portafoglio imprenditoriale. E c’è chi dice che possa fare un salto a Boston per un faccia a faccia con James Pallotta.
Di certo c’è che nella sua Cordigliano, frazione che guarda Perugia dai colli nord della città, nelle ultime quarantotto ore hanno perso non solo le tracce dello sceicco ma anche di moglie e figli. Nella casa lungo la strada principale del paese, in cui Qaddumi torna nei fine settimana, c’è soltanto l’anziana suocera. «Mia moglie è andata a farle un po’ di compagnia visto che è sola» racconta un vicino.
Mentre la Roma rimonta e vince a Bergamo, al seggio elettorale perugino di Montelaguardia attendono con curiosità l’arrivo dello sceicco o di qualcuno della famiglia per le votazioni. Attesa che sarà destinata a rimanere vana. «Un signore distinto ma all’apparenza non ricchissimo»: sono in molti al seggio a conoscerlo. «Diceva che aveva dei fondi bloccati in Arabia Saudita e che se fosse riuscito a sbloccarli sarebbe diventato uno degli uomini più ricchi del mondo».