E se una tra Juventus e Roma vincesse l’Europa League finendo oltre il quarto posto (come nel caso attuale dei giallorossi)? L’Italia così avrebbe cinque squadre nella prossima Champions: le prime quattro qualificate più la vincitrice dell’Europa League, che assegnerà di diritto un posto in Champions a chi alzerà la coppa nella finale di Budapest.
L’aritmetica ammette anche un altro scenario, più improbabile ma comunque possibile: Inter campione d’Europa ma fuori dalle prime quattro in Serie A e Roma (o Juve) campione in Europa League ma fuori dalle prime quattro. Le regole Uefa parlano chiaro: i detentori di Champions ed Europa League giocano la Champions successiva, mentre l’Italia non può avere più di cinque club nella prossima Champions. Nella coppa dei big, quindi, andrebbero le prime tre della Serie A più le due detentrici delle principali coppe europee: la quarta classificata scivolerebbe in Europa League.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, il quadro è già piuttosto complicato ma a mescolare ulteriormente le carte potrebbero essere i verdetti della nostra giustizia sportiva o la sentenza della Corte Ue sulla Juve: il futuro dei bianconeri in Europa è sub iudice. Due sole certezze: non più di otto italiane in tutto nelle prossime coppe, massimo cinque in Champions.