Adesso è a tutti gli effetti la terza scelta. Dietro Lorenzo Pellegrini (quando rientrerà dall’infortunio) e Nicolò Zaniolo, allo stato attuale il titolare nel ruolo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Pastore però visto anche a Plzen non è minimamente presentabile. A livello di condizione fisica, ovviamente, perché sul valore del giocatore non si può discutere. Il fatto però è che senza condizione fisica non si nota neanche il talento. Ed allora Pastore diventa di fatto nullo. Come a Plzen, appunto, dove lo si è visto più passeggiare per il campo che non cercare di dare una mano alla Roma. Facile, allora, che Di Francesco lo faccia risedere in panchina in attesa di tempi migliori. Che poi vuol dire sostanzialmente una situazione atletica migliore. [..] Cosa fare adesso? L’unica cosa è aspettare, soprattutto che l’argentino torni a stare bene dal punto di vista fisico. Solo in quel momento Pastore potrà infatti tornare a «reclamare» un posto, che tra l’altro per qualità e imprevedibilità gli potrebbe anche competere.