Ecco l’analisi completa sul bilancio della Roma

Ecco l’analisi completa sul bilancio della Roma

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ILTEMPO.IT (F. BIAFORA) – Il consiglio di amministrazione della Roma, riunitosi venerdì 4 ottobre, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2019. Il progetto del bilancio di esercizio sarà sottoposto ad approvazione dell’assemblea degli azionisti convocata per il 28 ottobre. La tabella dei principali risultati economici segnala che i ricavi ammontano a 232,75 milioni di euro. I costi sono invece pari a 264,47 milioni di euro mentre la gestione operativa netta dei calciatori grazie al calciomercato è positiva per 132,33 milioni. Il risultato è un rosso di 24,29 milioni, 15,49 se andiamo a sottrarre le tasse (non calcolate dalla Uefa per il fair play finanziario). L’Ebitda, dato che non considera gli ammortamenti dei calciatori, è positivo per 100,61 milioni. Il valore contabile dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori della rosa ammonta a 253,83 milioni. La posizione finanziaria netta, ovvero l’indebitamento è di 220,63 milioni. Questo un riassunto delle maggiori voci del bilancio della Roma.

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CALCIOMERCATO 18/19 – La campagna trasferimenti del 2018, condotta da Monchi (che a marzo ha risolto il contratto subito dopo l’esonero di Di Francesco, sostituito da Ranieri) ha portato a Roma a titolo definitivo Pastore, Kluivert, Coric, Bianda, Mirante, Santon, Zaniolo, Olsen e Nzonzi, oltre a Cristante, acquistato in prestito con obbligo di riscatto, le cui condizioni sono scattate a febbraio 2019. E’ stato anche tesserato Marcano, che si trovava in regime di svincolo. Sul fronte cessioni sono stati registrati gli addii di Alisson, Strootman, Gyomber, Radonjic, Manolas, Luca Pellegrini, Ponce e Romagnoli e le cessioni in prestito di Gonalons, Gerson, Defrel, Ponce, Bruno Peres, Seck e Sadiq. In aggiunta sono stati rinnovati i contratti di Perotti fino al 2021 e di Florenzi fino al 2023. Sul fronte dirigenziale Gandini ha risolto il rapporto di lavoro con il club e a febbraio il cda (Scott Martin ha sostituito il dimissionario Gold) ha nominato Fienga come Ceo e Baldissoni come Vicepresidente esecutivo.

CALCIOMERCATO 19/20 – La campagna trasferimenti dell’estate del 2019 ha portato gli acquisti a titolo definitivo di Spinazzola, Diawara, Pau Lopez, Cetin, di Mancini e Veretout a titolo temporaneo con obbligo, condizionato al verificarsi di determinati eventi sportivi, di trasformare l’acquisto temporaneo in definitivo. Sono invece arrivati in prestito Zappacosa, Smalling, Mkhitaryan e Kalinic, quest’ultimo con opzione per l’acquisto a titolo definitivo. Sul fronte delle cessioni, invece, sono stati definiti i trasferimenti definitivi di El Shaarawy, Gerson, Marcano e Verde, mentre sono stati ceduti a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2020, Olsen, Karsdorp, Nzonzi (nel contratto con il Galatasaray è presente un’opzione per estendere il prestito di un anno e per l’acquisto definitivo) e Schick, quest’ultimo con opzione di riscatto. Inoltre, sono state definite le cessioni a titolo temporaneo con obbligo di riscatto di Defrel, Gonalons e Coric. Sono stati inoltre prolungati i contratti di Dzeko fino al 2022, di Fazio fino al 2021, di Zaniolo fino al 2024, di Under fino al 2023 e di Spinazzola fino al 2024 (al momento dell’acquisto l’esterno arrivato dalla Juventus aveva firmato per quattro anni).

BOND – Per rifinanziare il debito del gruppo è stato emesso un prestito obbligazionario non convertibile del valore massimo complessivo di 275 milioni di euro, con scadenza al 1 agosto 2024. Il tasso di interesse sul prestito è fisso e pari al 5,125%.

RICAVI – I ricavi, pari a 232,75 milioni di euro, in calo di 18,1 milioni rispetto al bilancio chiuso al 30 giugno 2018, che poteva contare sui proventi arrivati grazie alla conquista della semifinale di Champions League, si compongono di (variazione rispetto al 2017/18):

– ricavi da gare per 66,28 milioni (-10,94 mln)

-ricavi delle vendite commerciali e licensing per 7,72 milioni (-0,092 mln)

– sponsorizzazioni per 24,22 milioni (+12,38 mln)

– diritti televisivi e diritti di immagine per 111,92 milioni (-16,64 mln)

– proventi pubblicitari per 11,4 milioni (-2,42 mln)

– altri ricavi per 11,22 milioni (-0,41 mln)

(…)

COSTI – I costi, al netto del risultato della gestione operativa del parco calciatori, sono pari al 30 giugno 2019 a 351,88 milioni di euro, in aumento di 62,61 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Questa la composizione dei costi (variazione rispetto al 2017/18):

– costi per materie di consumo per 7,03 milioni (+0,15 mln)

– costi per spese per servizi per 54,78 milioni (+7,4 mln)

–  costi per spese per godimento di beni di terzi per 10,87 milioni (+0,2 mln)

–  costi per le spese per il personale per 184,42 milioni (+25,58 mln)

–  costi per oneri diversi di gestione per 7,37 milioni (+1,08 mln)

(…)

AMMORTAMENTI – Gli ammortamenti e le svalutazioni sono pari a 87,41 milioni di euro, in aumento di 28,19 milioni di euro, sostanzialmente dovuto alla maggiore incidenza degli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.

PLUSVALENZE E MINUSVALENZE – La Gestione del parco calciatori dell’AS Roma ha determinato, nell’esercizio, un risultato netto positivo pari a 132,33 milioni di euro, in crescita di 86,41 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente.

I proventi, pari a complessivi 148,26 milioni di euro, registrano un incremento di 78,70 milioni di euro, rispetto all’esercizio passato, sostanzialmente imputabile alla maggior incidenza delle plusvalenze realizzate ed al miglioramento degli altri proventi della gestione sportiva. Questa voce del bilancio è così composta:

1) Plusvalenze realizzate, pari a 130,08 milioni di euro e risultano così suddivise:

–  Alisson ceduto al Liverpool per una plusvalenza di 57,61 milioni di euro;

–  Gyomber ceduto al Perugia per una plusvalenza di 62mila euro;

–  Manolas ceduto al Napoli per una plusvalenza di 31,12 milioni di euro;

–  Luca Pellegrini ceduto alla Juventus per una plusvalenza di 21,1 milioni di euro;

–  Ponce ceduto allo Spartak Mosca per una plusvalenza di 1,49 milioni di euro;

–  Radonjic ceduto alla Stella Rossa per una plusvalenza di 1,91 milioni di euro;

–  Andrea Romagnoli ceduto allo Spartak Mosca per una plusvalenza di 3 milioni di euro;

–  Strootman ceduto al Marsiglia per una plusvalenza di 17,25 milioni di euro.

2) Proventi per cessioni temporanee, pari a 2,20 milioni di euro, registrano un incremento di 1,05 milioni di euro e si riferiscono alla cessione dei calciatori Corlu (Lyngby BoldKlub), Sadiq (Rangers), Bruno Peres (Sao Paulo), Defrel (Sampdoria) e Gerson (Fiorentina).

3) Premi carriera, preparazione, addestramento e formazione tecnica, pari a 20mila euro, sono riconosciuti da altre squadre di Serie A per la formazione di calciatori del settore giovanile.

4) Altri proventi, pari a 15,36 milioni di euro sono relativi, per 15,04 milioni di euro a bonus riconosciuti da squadre di calcio, relativamente al trasferimento dei calciatori: Alisson e Salah (Liverpool), Rudiger (Chelsea), Machin (Pescara), Mario Rui (Napoli), Ponce (AEK), Politano (Sassuolo) e Di Mariano (Novara). Il residuo importo, di 317mila euro è relativo al provento riconosciuto dalla FIFA per la partecipazione di tesserati ed ex tesserati della Roma ai mondiali di Russia 2018, per la misura eccedente a quanto accertato nell’esercizio precedente.

Gli oneri, pari complessivamente a 15,93 milioni di euro, registrano un decremento di 7,71 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente. Questa voce del bilancio è così composta:

5) Minusvalenze, pari a 1,32 milioni di euro), in diminuzione di 8,2 milioni di euro nell’esercizio, sono determinate, per 77mila euro, dalle seguenti cessioni a titolo definitivo:

– Corlu ceduto al Brondby per una minusvalenza di 32 mila euro;

– Matteo Ricci ceduto allo Spezia per una minusvalenza di 45 mila euro;

Inoltre, si è provveduto ad adeguare a fine esercizio la valutazione dei calciatori sulla base del fair value per l’importo di 1,25 milioni di euro, di cui 29mila euro per operazioni di mercato effettuate nei mesi di luglio e agosto 2019, derivanti da cessioni e risoluzioni contrattuali riferite ai tesserati Cargnelutti (Modena) e Buso (Virtus Entella).

6) Oneri di solidarietà FIFA, pari a 3,54 milioni euro, sono dovuti, in base alla normativa FIFA, per il trasferimento internazionale dei calciatori. In particolare, sono riferiti, per 3,16 milioni di euro, alla solidarietà dovuta in relazione alla cessione di Alisson al Liverpool. Il residuo importo, pari a 374mila euro, è relativo ai contributi di solidarietà spettanti per la cessione di Salah al Liverpool, Radonjic alla Stella Rossa, Ponce allo Spartak Mosca e Doumbia allo Sporting Lisbona.

7) Oneri per cessioni temporanee di calciatori, pari a 18mila euro, sono relativi all’acquisizione temporanea di Felipe Estrella per la squadra Primavera.

8) Premi carriera, preparazione, addestramento e formazione tecnica, pari a 386mila euro, in diminuzione di 260mila euro nell’esercizio, sono riconosciuti a squadre di calcio dilettantistiche per la formazione di calciatori del settore giovanile.

9) Altri oneri della gestione calciatori, pari a 10,67 milioni di euro, in crescita di 3,35 milioni di euro nell’esercizio, si compongono, per 4,25 milioni di euro da oneri accessori contrattualmente previsti per l’acquisizione di calciatori e di bonus contrattualmente riconosciuti alle squadre di provenienza, in sede di successiva cessione dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, ad altri team. Il residuo importo di 6,42 milioni di euro è relativo a commissioni riconosciute ad intermediari sportivi, per attività svolte per conto della società nell’ambito delle operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori.

ONERI FINANZIARI – La Gestione finanziaria, registra oneri netti per 28,09 milioni di euro, in aumento di 3,38 milioni di euro nell’esercizio. I proventi finanziari sono stati pari a 2,61 milioni di euro, invece gli oneri finanziari sono stati pari a 30,70 milioni di euro. Tali oneri sono riferiti, per 20,07 milioni di euro ad interessi maturati sul finanziamento c.d. Facility Agreement della partecipata ASR Media and Sponsorship, relativamente all’operazione di rifinanziamento del debito finanziario di gruppo conclusasi nel febbraio 2015 e rinegoziata nel mese di giugno 2017.

ACCANTONAMENTI E TASSE – Sono stati effettuati accantonamenti ai fondi rischi, per adeguarli a fine esercizio, sulla base della stima di potenziali contenziosi e vertenze legali e fiscali, pari a 600mila euro. Nell’esercizio sono state accertate imposte correnti e differite per 8,96 milioni di euro, in crescita di 988mila euro.

PATRIMONIO NETTO – Il Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2019 è negativo per 127,5 milioni di euro, in peggioramento di 22 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018 per effetto della contabilizzazione del Risultato economico del periodo, pari a 24,3 milioni di euro e per effetto degli impatti rivenienti dall’adozione dei nuovi principi contabili internazionali.

POSIZIONE FINANZIARIA – La posizione finanziaria netta consolidata (dato che include le attività finanziarie non correnti) al 30 giugno 2019 evidenzia un indebitamento netto pari a 220,6 milioni di euro, e si confronta con un valore pari a 218,8 milioni di euro al 30 giugno 2018. Nel dettaglio, la posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2019 si compone di disponibilità liquide, per 18,1 milioni di euro, crediti finanziari non correnti, per 16,7 milioni di euro e indebitamento, per complessivi 255,5 milioni di euro.

CARTELLINI E COMMISSIONI AGENTI – La Roma ha inoltre pubblicato il costo dei cartellini dei giocatori e le commissioni per gli agenti, non solo in caso di acquisto ma anche in caso di rinnovo. Viene fatto presente che, per il trasferimento di Schick, si è tenuto conto, ad incremento del costo capitalizzato al 30 giugno 2019, della cosiddetta virtual certainty di avveramento della condizione, entro il 1° febbraio 2020, che determinerà la maturazione dell’ulteriore corrispettivo, da riconoscere alla Sampdoria, per un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro. Tale importo sarà comunque dovuto anche nel caso in cui il calciatore risulterà ancora tesserato per la Roma a tale data. Ecco il prospetto completo:

AGOSTINELLI – 0 milioni di euro cartellino, 120mila euro commissione, costo totale 120mila euro.

BAMBA – 0 milioni di euro cartellino, 35mila euro di commissione per il rinnovo del contratto, costo totale 35mila euro.

BIANDA – 6 milioni di euro cartellino, 245mila euro commissione, costo totale 6 milioni e 245mila euro.

BOUAH – 0 milioni di euro cartellino, 125mila euro di commissione per il rinnovo del contratto, costo totale 125mila euro.

BUSO – 0 milioni di euro cartellino, 30mila euro commissione, costo totale 30mila euro.

CALAFIORI – 0 milioni di euro cartellino, 35 mila euro di commissione per il rinnovo del contratto, costo totale 35mila euro.

CAPRADOSSI – 130mila euro cartellino, 60mila euro di commissione per il rinnovo del contratto, costo totale 190mila euro.

CENGIZ UNDER – 15,53 milioni di euro cartellino, 1,35 milione di euro commissione, costo totale 16,83 milioni di euro.

CORIC – 8 milioni di euro cartellino, 1 milione di euro commissione, costo totale 9 milioni di euro.

CRISTANTE – 27 milioni di euro cartellino, 600mila euro commissione, costo totale 27,6 milioni di euro.

FLORENZI – 2,5 milioni di euro cartellino, 2 milioni di euro di commissione per il rinnovo del contratto, costo totale 4,5 milioni di euro.

FUZATO – 500mila euro cartellino, 1 milione di euro commissione, costo totale 1,5 milioni di euro.

KLUIVERT – 17 milioni e 250mila euro cartellino, 4 milioni di euro commissione, costo totale 21,250 milioni di euro.

MARCANO – 0 milioni di euro cartellino, 2 milioni di euro commissione, costo totale 2 milioni di euro.

MIRANTE – 4 milioni di euro cartellino, 450mila euro commissione, costo totale 4,45 milioni di euro.

NZONZI – 27 milioni e 931mila euro cartellino, 1 milione e 500mila euro commissione, costo totale 29,431 milioni di euro.

OLSEN – 9 milioni di euro cartellino, 2 milioni e 300mila euro commissione, costo totale 11,3 milioni di euro.

PASTORE – 24 milioni e 661mila euro cartellino, 1 milione di euro commissione, costo totale 25,661 milioni di euro.

RICCARDI – 0 milioni di euro cartellino, 470 mila euro di commissione per i rinnovi del contratto, costo totale 470mila euro.

SANTON – 9 milioni e 500mila euro cartellino, 500mila euro commissione, costo totale 10 milioni di euro.

SCHICK – 38 milioni e 393mila euro cartellino, 2 milioni e 730mila euro commissione, costo totale 41,123 milioni di euro.

ZANIOLO – 4 milioni e 500mila euro cartellino, 1 milione e 200mila euro commissione, costo totale 5,7 milioni di euro.

REMUNERAZIONE DIRIGENTI – Oltre al progetto di bilancio il club ha pubblicato la relazione sulla remunerazione dei dirigenti. Da tale documento si evince che l’accordo di risoluzione (datato settembre 2018) del rapporto di lavoro tra la Roma e Gandini, ex amministratore delegato della società, ha stabilito che al dirigente spetta un ammontare lordo di 856.664 euro, da corrispondere in tredici rate mensili, a titolo di transazione. Per quanto riguarda gli altri dirigenti il 10 giugno 2019, il contratto del vice presidente esecutivo Baldissoni è stato ulteriormente esteso fino 30 giugno 2021 agli stessi termini e condizioni di quello da direttore generale, che stabiliva un compenso annuo lordo di 752mila euro e un premio annuo fino ad un importo massimo di 250mila euro legato al raggiungimento di determinati risultati sportivi e gestionali del club (non è scattato l’anno passato). Dal 1 gennaio Fienga è invece entrato in carica nel ruolo di ceo. Per il dirigente è stato stabilito un compenso annuale lordo su base fissa pari ad 840mila euro e un premio annuo fino ad un importo massimo di 250mila euro, legato al raggiungimento da parte della società di determinati risultati economici e sportivi. Viene poi ricordato che l’8 marzo 2019 il direttore sportivo Ramon Rodriguez Verdejo (Monchi) e la società hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale anticipata del contratto, convenendo che null’altro è economicamente dovuto al ds spagnolo oltre a quanto previsto sino alla data della risoluzione.

(…)

PROPRIETA’ DEL CLUB – Il capitale sociale della Roma è costituito da un totale di 628.882.320 azioni ordinarie. In base alle risultanze del libro soci gli unici soggetti che risultano, direttamente o indirettamente, titolari di azioni con diritto di voto in misura superiore del 5% del capitale sottoscritto e versato sono:

– AS Roma SPV, LLC che possiede 20.708.308 azioni ordinarie, pari al 3,293% del totale;

– Neep Roma Holding S.p.A. che possiede 523.760.227 azioni ordinarie, pari all’83,284% del totale.

NEEP Roma Holding S.p.A. è partecipata per il 100% dalla AS Roma SPV LLC, che a sua volta detiene in proprio il 3,293% delle azioni con diritto di voto di A.S. Roma S.p.A. AS Roma SPV, LLC ha quindi il controllo dell’86,577% della società.

PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E CONTENZIOSI – La Roma è parte, attiva e passiva, di alcuni procedimenti giudiziari di cognizione ordinaria e d’ingiunzione, nonché di contenziosi di varia natura, il cui esito è, allo stato attuale, oggettivamente incerto, e che riguardano, in particolare, rapporti pregressi con calciatori, fornitori, collaboratori e consulenti; le valutazioni operate degli Amministratori in merito alle appostazioni di bilancio per i procedimenti e contenziosi passivi sono basate sulle loro migliori conoscenze alla data di redazione dello stesso. La Società, infatti, con l’assistenza dei propri legali, gestisce e monitora costantemente le controversie in corso e procede, qualora necessario, sulla base del prevedibile esito delle stesse, ad effettuare stanziamenti ad appositi fondi rischi.

1) Contenziosi tributari:

–  Periodo d’imposta 2000: è pendente in Cassazione il giudizio relativo a IVA per l’anno di imposta 2000. L’importo della controversia è pari a 0,4 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi.

–  Periodo di imposta 2001: è pendente in Cassazione il giudizio relativo al presunto tardivo versamento della prima rata del condono ai sensi dell’art. 8 della legge n.289/2002. L’importo della controversia è pari a 0,5 milioni di euro a titolo di sanzioni e interessi, somme inizialmente versate dalla Società e successivamente alla stessa rimborsate a seguito della decisione dei giudici di secondo grado.

2) Contenzioso con Basic Italia (Kappa): con accordo sottoscritto in data 7 gennaio 2019, AS Roma, Soccer e Basic hanno convenuto di transigere la controversia tra loro insorta, rinunciando alle reciproche pretese, domande, ragioni e diritti azionati, con impegno congiunto a far estinguere il relativo giudizio per abbandono.

3) Contenzioso con Batistuta: Batistuta citava in giudizio la AS Roma al fine di dichiarare l’inadempimento delle società e condannare la società al risarcimento dei danni patiti dall’attore, quantificati in circa 7,9 milioni di euro e corrispondenti a quanto l’argentino avrebbe dovuto percepire in forza dell’accordo per cui è causa con la maggiorazione del 30 % prevista dallo stesso accordo e con gli interessi decorrenti dalle singole scadenze all’effettivo soddisfo; nonché al risarcimento dei danni per mancato guadagno, perdita di chance conseguente all’impossibilità di Batistuta di considerare offerte provenienti da società interessate alla sua immagine a causa del vincolo contrattuale, quantificabile in via equitativa in 1 milione di euro, ovvero nella diversa maggiorazione o minore somma che sarà di giustizia o provata in corso di causa. Con sentenza n. 20447/13 il Tribunale di Roma respingeva le domande attoree, condannando il Batistuta al pagamento delle spese di lite. In data 3 dicembre 2014, il Sig. Batistuta ha notificato l’atto di appello avverso detta sentenza e in data 28.09.2015 AS Roma si costituiva in giudizio. Il giudizio è stato aggiornato per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 12 maggio 2020.

4) Contenzioso con Lubrano: con sentenza n. n. 2105/2019, depositata il 14 maggio 2019, la Corte di Appello di Milano riformando parte della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Milano, ha parzialmente accolto l’appello proposto dal Prof. Avv. Filippo Lubrano, condannando l’AS Roma al pagamento della somma complessiva di Euro 1.079.740,00 in favore del Prof. Avv. Filippo Lubrano, oltre spese generali e oneri accessori di legge. A fronte della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Milano, in data 17 maggio 2019 AS Roma ha attivato la manleva nei confronti di Unicredit S.p.A., in ragione degli accordi intercorsi tra le parti ai sensi del contratto denominato “Share Purchase Agreement” del 15 aprile 2011, avente ad oggetto l’acquisizione delle quote di maggioranza della Società.

5) Contenziosi di lavoro: si segnala che la Roma è parte di alcuni contenziosi aventi ad oggetto l’accertamento di differenze retributive, promossi nei confronti della Società. Il petitum complessivo è pari a circa 690 mila euro.

6) Altri contenziosi: sono state promosse circa 20 cause nell’ambito delle quali sono state avanzate richieste risarcitorie nei confronti del Gruppo AS Roma, per un petitum complessivo pari a 10 milioni di euro, per lo più riconducibili a contenziosi per inadempimenti contrattuali e risarcimento danni. A parere della società, anche alla luce di esperienze pregresse in simili procedimenti, il rischio di soccombenza in tali contenziosi risulta remoto e/o scarsamente significativo.

BILANCI SEPARATI

1) Il Risultato economico separato di A.S. Roma S.p.A al 30 giugno 2019 è negativo per 20 milioni di euro, rispetto alla perdita di 18,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, con una variazione negativa di circa 1,2 milioni di euro. I ricavi complessivi, tenuto conto dei proventi della Gestione operativa calciatori, sono stati pari a 352,3 milioni di euro, rispetto a 289,3 milioni di euro al 30 giugno 2018, e l’EBITDA, calcolato tenendo conto della gestione operativa dei calciatori, è positivo per 87,7 milioni di euro, rispetto a 58,6 milioni di euro al 30 giugno 2018.

2)  Il Risultato economico separato di Soccer SaS al 30 giugno 2019 è negativo per 4,3 milioni di euro, rispetto alla perdita di 7 milioni di euro al 30 giugno 2018, con una variazione positiva di circa 2,7 milioni di euro. Il margine operativo Lordo (EBITDA) è negativo per 9,9 milioni di euro (14,4 milioni di euro, al 30 giugno 2018), con un miglioramento di 4,5 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

3)  L’esercizio 2018/19, si è chiuso con un Risultato positivo per 8,5 milioni di euro (10,7 milioni di euro, al giugno 2018). I Ricavi operativi sono pari a 22,8 milioni di euro, e sono relativi ai proventi riconosciuti da Soccer Sas nell’ambito del contratto di affitto di azienda. Il Margine operativo lordo al 30 giugno 2019 (EBITDA) è positivo per 22,5 milioni di euro. La gestione finanziaria netta è negativa per 6,6 milioni di euro, e tiene conto di interessi passivi, maturati sulla base del Contratto di Finanziamento, e attivi, maturati sulla base del contratto di finanziamento intercompany con Soccer SAS. La Gestione fiscale, infine, presenta un saldo negativo di 5,6 milioni di euro, per Imposte correnti e differite (passive).

4) L’esercizio 2018/19, si è chiuso con un Risultato positivo per 0,02 milioni di euro (0 milioni di euro, al giugno 2018). I Ricavi operativi, pari a 7,6 milioni di euro sono interamente riferibili ai servizi prestati dalla Società a favore di Soccer Sas. I Costi operativi dell’esercizio, pari a 7,4 milioni di euro, sono essenzialmente relativi ai costi del personale e delle forniture di servizi dedicate alla progettazione ed alla realizzazione delle attività di produzione, emissione e diffusione dei canali Roma TV e Roma Radio e di tutte le attività Media del Gruppo. Il Margine operativo lordo al 30 giugno 2019 (EBITDA) è positivo per 0,2 milioni di euro. La gestione finanziaria netta è negativa per 8 migliaia di euro, e le imposte correnti sono pari a 59 migliaia di euro.

CONSIDERAZIONI FINALI – La stagione 2018/19, secondo quanto scritto dal club in una lettera agli azionisti, non ha prodotto i risultati sportivi che la società si aspettava, anche tenendo conto dei risultati ottenuti nella precedente stagione, con la semifinale di UEFA Champions League e il terzo posto nella classifica finale del campionato di Serie A, e dei “notevoli investimenti” che sono stati effettuati per la composizione della rosa calciatori della prima squadra. “Ottimi” invece i risultati sportivi conseguiti dalle squadre del settore giovanile, tra i quali spicca la vittoria del campionato under 15 e la finale conquistata dagli under 17. Nel complesso, considerando tutti i punti conquistati nei Campionati Primavera, Under 17, Under 16 e Under 15, la AS Roma risulta essere al primo posto, risultato frutto “del grande impegno e attenzione” che la società pone verso il proprio settore giovanile. I risultati economici dell’esercizio, inoltre, hanno permesso di rispettare le disposizioni del Fair Play Finanziario della UEFA e della FIGC, necessarie per ottenere le rispettive licenze e gareggiare senza limitazioni nelle competizioni europee e nazionali. I dati previsionali prevedono un risultato economico consolidato e civilistico ancora in perdita e un rilevante fabbisogno finanziario del gruppo per l’esercizio 2019/20. Tuttavia, nella sua stima permangono le incertezze tipiche di una società di calcio, derivanti in particolare dalle performance sportive della prima squadra nelle competizioni in cui risulta impegnata, dalle ulteriori operazioni di trasferimento delle prestazioni sportive dei calciatori che potranno essere realizzate nell’esercizio, dall’evoluzione dei ricavi derivanti dalle attività commerciali, da sponsorizzazioni e dalla biglietteria, e dall’andamento del costo del personale tesserato, quest’ultimo in relazione soprattutto alla parte variabile dei contratti sottoscritti.

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