EL SHAARAWY MOURINHO – Continua il lavoro a Trigoria in vista della sfida di sabato contro il Torino. I giallorossi sono scesi in campo ieri mattina per il primo vero allenamento dopo lo scarico di martedì scorso. Al Fulvio Bernardini si sono visti anche tre giovani tecnici della Mand Sports Academy, un centro di formazione in Arabia Saudita, del quale Mourinho è ambassador.
I tre tecnici hanno trascorso una settimana nella capitale seguendo lo special One nelle sedute dei giorni scorsi, e ieri sono stati premiati con una maglia da Pinto. «È stata una grande esperienza dal punto di vista umano e anche tecnico – ha affermato Mourinho – sono ragazzi con un grande desiderio di imparare e di conoscere un mondo diverso, perché il calcio europeo è differente. Sono molto felice di aver aperto il mio mondo a loro. Quando avrò l’opportunità tornerò in Arabia Saudita». Dopo il gol del 3-0 con la Sampdoria, si è allenato ieri con il gruppo anche Stephan El Shaarawy. Il Faraone è ormai considerato una certezza da Mourinho, che lo ha spesso elogiato per la sua disponibilità, oltre alle ottime prestazioni sfornate in questa stagione.
Come scrive il Tempo, il classe ’92, dal suo ritorno dalla Cina nel gennaio 2021, si è infatti messo a totale disposizione della squadra, andando a ricoprire ruoli completamente diversi da quelli precedenti, dove gioca-va prevalentemente da ala sinistra. In questo campionato il Faraone ha infatti giocato sia da esterno sinistro in una difesa a 3, andando quindi a imparare dettami difensivi precedentemente fuori dalle sue corde -sia il ruolo da trequartista, in una posizione più centrale, con l’impossibilità di allargarsi sulla fascia per poi rientrare sul piede forte. Nonostante una zona d’azione più arretrata – o interna – El Shaarawy è riuscito a trovare la via del gol per cinque volte in questa stagione, realizzando anche due assist.
Numeri non di poco conto se si considera che non è un titolare fisso nelle gerarchie di Mourinho: dall’inizio del campionato ha iniziato da titolare solamente il 29% delle partite, percentuale che sale al 40% se si considera invece l’Europa League. La capacità di subentrare a gara in corso e spaccare la partita – così come successo anche con Solbakken con la Sampdoria – è un’altra caratteristica del «nuovo EI Shaarawy» che ha già raggiunto la 167a presenza con la maglia giallorossa, diventando il calciatore con più presenze in campionato nell’attuale rosa della Roma, davanti anche a Pellegrini, fermo a quota 166. Con un contratto in scadenza il 30 giugno, il futuro del Faraone sembra essere ancora a tinte giallorosse.