Emozione Romagnoli

Emozione Romagnoli

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IL ROMANISTA – P.A.COLETTI – La prima volta non si scorda mai. Per Alessio Romagnoli la vittoria di ieri sera contro l’Atalanta ha avuto un sapore particolare. È stata la sua prima partita da professionista. La prima volta all’Olimpico. La prima volta con la maglia giallorossa dei grandi. Il difensore romano, promosso da Zeman quest’estate che l’ha voluto con se fin dal primo ritiro estivo soffiandolo alla Primavera di Alberto De Rossi, l’emozione è stata forte: «È stato bellissimo. Aspettavo da tanto questo momento, ma sono stato bravo a farmi trovare pronto. Anche se l’emozione all’inizio è stata davvero forte, poi è passato tutto».

Una partita che soprattutto nel primo tempo non ha impegnato particolarmente la retroguardia giallorossa e questo ha agevolato l’inserimento di Romagnoli negli schemi difensivi. Poi a guidare il giovane difensore c’era un collega di reparto di quelli che si fanno sentire in campo. «Per fortuna c’era Nicolas ad aiutarmi. Grazie a lui e a tutti gli altri dopo pochi minuti ero già molto sereno». Romagnoli confida di vivere serenamente questo suo inizio di carriera, soprattutto grazie all’aiuto dei compagni: «È bello lavorare con compagni più grandi. Sono tutti grandi campioni e posso imparare tanto da loro. In questi mesi ho imparato a rubare con gli occhi, in particolare da Nicolas per le indicazioni e da Castan per la posizione e la gestione della palla». Un esordio emozionante sì, che però Romagnoli vede solo come l’inizio di un lungo percorso che lo potrà portare ad essere protagonista in Serie A. «Sto vivendo un momento molto sereno. Devo e voglio continuare ad essere cosi. Non c’è motivo di cambiare, devo continuare a lavorare bene. Ho ambizione e grandi speranze per l’immediato futuro. Spero di fare la stessa carriera di Marquinhos e spero di avere qualche minuto in più anche in campionato, mi farò trovare pronto».

Ha appena iniziato e ci ha già preso gusto. Romagnoli a fine partita su Roma Channel ha analizzato il momento che sta vivendo la squadra con un «finalmente sta nascendo il nostro gioco». Una sicurezza e fiducia nei propri mezzi fuori dalla norma per un ragazzo che il prossimo 12 gennaio diventerà maggiorenne. L’impegno di ieri sera, va detto, non era dei più difficili ma per lui era un banco di prova importante. L’investitura è di quelle che contano. «Di solito preferisco parlare di collettivo ma stavolta ci tengo a fare i complimenti a Romagnoli anche perché era all’esordio: è stato molto bravo e sempre lucido» parola di capitan Totti.

A fine partita la promozione a pieni voti è arrivata anche da Zeman: «Per me ha fatto benissimo, era la prima partita con i grandi. Ha fatto gran parte della gara con grande ordine. Sono convinto che farà strada, sta lavorando con noi dall’inizio». Il Boemo, alla quinta vittoria consecutiva sulla panchina giallorossa, sta vincendo le sue scommesse. Soprattutto sui suoi ragazzi. In estate l’allenatore non ha voluto  rinforzi in difesa perché credeva nei giovanissimi Marquinhos e Romagnoli. Il brasiliano si è già affermato, il romano ha appena iniziato. «Dedico l’esordio alla mia famiglia e ai miei amici». Una dedica speciale per una partita speciale, la prima.

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