Queste le parole di Luciano Spalletti al termine di Empoli-Roma 0-0 ai microfoni di Premium:
“Il portiere dell’Empoli ha fatto una buona gara, ma lo sapevano che avrebbe fatto quello che doveva fare: ci ha messo molto del suo in tutti i nostri tentativi e anche noi ci abbiamo messo un pochino del nostro. L’Empoli ha fatto una partita ordinata, non era facile a trovare lo spazio e cercare la giocata in velocità: colpa anche del campo che non ci ha aiutato. Abbiamo anche rischiato di prendere qualche ripartenza. Anche oggi abbiamo cercato di vincerla, peccato che in qualche occasione abbiamo sbagliato la scelta nel momento in cui dovevamo segnare o passare per segnare. Paredes? È cresciuto molto, in questo momento sta bene: ha qualità tecniche e forza fisica. All’inizio doveva prendere confidenza con la nuova realtà, ma è un giocatore forte vero. Come mai i terzini a piedi invertiti? Perché non volevo spingere, volevo solo girare palla, è una scelta tattica. L’episodio di Salah? A volte basta il contatto e a volte il contatto non basta e serve qualcosa di più: dipende di chi si parla. Qui la maglia si allunga un po’, anche se secondo me non è rigore. L’arbitro ha fatto una partita perfetta.”
SPALLETTI A SKY SPORT:
Il 65% di possesso palla, 23 tiri totali, ma solo cinque tiri nello specchio?
“Quando non si vince, le chiavi di lettura sono tanti. Ci sono stati anche tanti tiri da vicino deviati all’ultimo, come quello di El Shaarawy nel primo tempo, però è vero che dobbiamo essere come sempre, si dice le stesse cose, bisogna essere bellissimi per vincere le partite, belli e basta a volte non ce la facciamo, bisogna fare di più fuori casa, anche se le ultime due trasferte le abbiamo portate a casa con merito. Oggi c’è stato Skorupski che ha fatto grandi interventi, poi il campo ci ha creato difficoltà, non riuscivamo a giocare velocissimo e loro sono bravi a chiudersi, il terreno era morbido si scivolava molto e l’Empoli è una buona squadra”
Difesa a tre e mezzo come Napoli?
“Era più una difesa a tre oggi, Emerson tornava solo quando si infilava qualcuno sull’esterno, se no era a tre perché loro difficilmente vanno sugli esterni, sfondano sempre centralmente, fanno questi fraseggi stretti, palla avanti, palla dietro e palla imbucata e quando la partita si è fatta difficile, l’hanno anche sfruttata perché noi siamo stati meno equilibrati”
Potendo ricominciare metteresti solo due centrali come hai finito?
“Ma non sono mai riuscito a tornare indietro, per cui prendo sempre per buone le decisioni prese, perchè sennò oltre alle tensioni di una partita non vinta c’avrei anche da guardare indietro. Abbiamo avuto le occasioni che dovevamo avere, sulle loro ripartenze eravamo sempre in superiorità numerica, giostrando bene con i tre, però avessi avuto Peres in condizione avrei fatto diversamente, lo stesso Rudiger l’ho rischiato e poi l’ho dovuto togliere, ho avuto da tener di conto di alcuni compromessi”
La fotografia della classifica parla di una Roma come prima degli altri, ma non come alternativa alla Juventus? Qual è la prospettiva della Roma in vista dello scontro con i bianconeri?
“Bisognerebbe avere un po’ più di mestiere, dove se ti capita la situazione ti giochi tutto in quella situazione lì, noi ne costruiamo quattro-cinque tanto poi ne capita un’altra o forse questa non era quella giusta, noi a volte invece di andarcela a prendere la partita, la corteggiamo in maniera galante. La squadra ha fatto una buonissima partita, altre volte in occasioni del genere si fanno tre quattro gol, quindi si fanno delle analisi, che però ritornato spesso e quindi bisogna lavorarci sopra”
