Tra i nuovi arrivati, chi ancora non ha fatto vedere grandi cose è sicuramente Ivan Piris. Arrivato dal San Paolo grazie all’operato del ds Sabatini, il terzino paraguaiano nelle prime uscite ha mostrato prestazione sempre peggiori, arrivando anche a perdere la fiducia di mister Zeman, che lo ha relegato in panchina a vantaggio degli adattati Taddei e Marquinhos.
Come se non bastasse, dopo la sconfitta contro il Bologna sono arrivate parecchie critiche a Piris anche da parte dei tifosi, ed il ragazzo potrebbe risentirne. Per questo motivo RomaGiallorossa.it ha contattato Pedro Aldave, l’agente del giocatore, per conoscere la situazione personale di un giovane terzino arrivato da molto lontano e ritrovatosi in una situazione che non è affatto delle migliori. Aldave, però, ha cercato di rassicurare sul presente e sul futuro del proprio assistito.
Piris è stato considerato il principale, se non l’unico, responsabile della sconfitta contro il Bologna. Lei è d’accordo con le critiche?
“Penso sia normale che piovano critiche quando arriva una sconfitta incredibile come quella contro il Bologna, maturata in quel modo. L’amarezza fa sì che si cerchi un capro espiatorio, e se vogliamo essere onesti in quella partita Ivan è stato uno dei responsabili della sconfitta. Dal mio punto di vista l’errore più grande l’ha commesso sul primo gol del Bologna, da lì poi tutta la difesa è rimasta frastornata e Zeman ha pensato bene di sostituirlo immediatamente“.
Da lì in poi, Ivan ha perso la fiducia del mister e non è più titolare: sta soffrendo la panchina?
“Diciamo che sta soffrendo la panchina come qualsiasi calciatore, gli dispiace ma non ne sta facendo un dramma. Ivan è consapevole di dover lavorare duramente per poter riconquistare la fiducia del mister e fare sempre meglio quando verrà chiamato in causa. Vi assicuro che a Roma è arrivato un grande professionista, forte soprattutto mentalmente, che si allena sempre al massimo“.
Il problema dell’adattamento di Piris è solo una questione di tempo o potrebbe anche non essere idoneo al calcio italiano?
“Mentirei se dicessi che Ivan non ha difficoltà ad adattarsi al calcio italiano. Il problema è che Ivan ha iniziato ad allenarsi con il gruppo solo alla fine della preparazione estiva ed è stato subito gettato nella mischia. Gli schemi di Zeman, soprattutto per gli esterni, non sono subito facilmente assimilabili, ci vuole tempo e pazienza. Ora serve solo tanto lavoro, prima o poi arriverà una nuova opportunità di dimostrare in campo il proprio valore e lì Ivan dovrà approfittarne al massimo per imporsi nuovamente come titolare“.
