CORRIERE DELLO SPORT – A. MAGLIE – Il Tas di Losanna e Osvaldo depositano nelle casse del Bologna oltre due milioni di euro. Ossigeno puro, per la società, soprattutto in una fase di congiuntura economica piuttosto complicata. Due sere fa, infatti, si è risolta la controversia che opponeva il Bologna alla seconda società di Barcellona, l’Espanyol. Una vicenda complessa che è stata dipanata solo dopo un lungo contenzioso. Ma se il contenzioso è stato lungo, il tempo per la riscossione sarà breve e questo è un altro aspetto positivo della sentenza: l’Espanyol dovrà onorare il suo debito entro i prossimi 30 giorni. (…)
DECISIONE – L’Espanyol dovrà versare due milioni di euro al Bologna come ultima tranche del prezzo concordato per il trasferimento di Osvaldo in Spagna. Una cifra arrontondata con altri 320 mila euro tra more, contributo di solidarietà alla società che ha formato il giocatore e spese legali da liquidare all’avvocato che ha provveduto a tutelare gli interessi del Bologna, cioè Mattia Grassani. La questione è semplice: l’Espanyol aveva acquistato il cartellino di Osvaldo per un prezzo pari a cinque milioni ma dopo averne versati tre, il club catalano sospese i pagamenti.
SVOLTA – Il trasferimento in Spagna dell’attaccante argentino avvenne in due fasi. A gennaio 2010 venne mandato in prestito a Barcellona; nel successivo mese di agosto fu concordata la cessione. Tutto bene? Mica tanto perché l’Espanyol a un certo punto bloccò i pagamenti. A settembre dello scorso anno, il presidente Guaraldi, irritato per i ritardi, mise la questione nelle mani di Grassani che la portò davanti al Tas di Losanna.