LA GAZZETTA DELLO SPORT – La tempesta perfetta che si è scatenata sul derby romano ha un nome noto ed un volto sereno. Francesco Totti scambia il «cinque» con l’universo giallorosso — 5 come i derby consecutivi vinti sulla Lazio— e sul palmo di quella mano prova a leggere il proprio passato ed il futuro che verrà. «Dobbiamo assolutamente andare in Champions League» , dice guardando avanti e alzando subito l’asticella.
Notte di festa Un obiettivo condiviso col gruppo romanista, che ieri è andato a cena fuori per festeggiare il successo e stringere un patto per non mollare più. Tra il derby e l’Europa che conta, però, c’è anche altro.
200 &Totti Il capitano della Roma, infatti, ha un paio di traguardi intermedi che sono suoi obiettivi già da inizio stagione: i 200 gol in Serie A (domenica si è portato a 199) e il quinto posto nella graduatoria marcatori del massimo campionato. Un piazzamento che per ora è nella mani di sua maestà Roberto Baggio, fermo per sempre a quota 205.
Voglia di vincere A 34 anni, il capitano della Roma ha trovato la formula giusta. «Quello di domenica è stato il derby dei sogni— spiega sul suo sito —, ho sempre desiderato una partita così. Vincere grazie a due miei gol è stupendo. In quei due tiri ho messo potenza, convinzione e soprattutto la voglia di giocare e di vincere che sento sempre dentro. Nella carriera e nella vita ci sono fasi serene e altre ostiche: è in queste situazioni che esce fuori il nostro carattere. Credo sia stata sempre questa la mia vera forza: non mollare mai. Perciò faremo di tutto per arrivare nelle prime posizioni e domenica a Firenze non vogliamo fermarci» .
Montali e i nervi «La vittoria nel derby è arrivata anche grazie alla serenità mostrata da Totti— spiega il direttore operativo Montali a Radio Rai—. Incassava colpi senza reagire e la squadra ne ha tratto forza. Per noi sarebbe meglio giocare sempre contro Lazio, Milan, Inter o Juve, perché la Roma quando gioca con i suoi pari ci mette tanta qualità. Ma i campionati si vincono non solo contro le big e dobbiamo imparare a diventare grandi e anche a saper perdere. Quello degli atteggiamenti sarà uno dei punti chiave della futura Roma. La nuova proprietà (che s’insedierà solo a fine mese, ndr) ha un progetto serio che vede come obiettivo una Roma vincente» . Magari anche fuori dal campo. «Totti e la Roma — chiude Montali — sono pronti a giocare un’amichevole in favore del Giappone» . Solidarietà e stile. La nuova frontiera, in fondo, è anche qui.