Leggere la classifica e ritrovarsi ancora al terzo posto insieme al Napoli sembra quasi un miracolo dopo il derby e il misero punto ottenuto nelle ultime due gare-verità. Eppure la Roma resta lì, agganciata dalla squadra di Gattuso e sulla carta sorpassata da Atalanta e Juventus qualora vincessero i rispettivi recuperi, ma sentirsi ancora in zona Champions aiuta il morale. Mentre domani l’occasione di riscatto arriva subito in Coppa Italia con lo Spezia (ampio turnover annunciato, Santon recuperato mentre Mirante e Calafiori sono ancora out), Fonseca si aspetta almeno un regalo dal merca- to. Un rinforzo per il reparto offensivo e unilaterale destro, questi gli obiettivi ormai noti.
Come scrive il Tempo, non sarà semplice accontentare l’allenatore e ad oggi non si può neppure escludere che alla fine non arrivi nessun volto nuovo a gennaio. Il club, con un bilancio sofferente come quello di tutte le grandi società italiane e straniere a causa del calo dei ricavi, non sembra infatti disposto a impegnarsi in operazioni che presuppongano un esborso immediato per il cartellino, tranne nel caso del giovane americano Reynolds che viene visto come affare futuribile. Il terzino, però. si è promesso alla Juventus, lo prenderebbe dopo un «parcheggio» fino a giugno al Benevento. E i contatti tra Pinto e il Dallas per ora hanno solo sortito l’effetto di rallentare la fumata bianca con la concorrenza. Bocciato l’argentino Montiel, sembra lontano anche Celi che il Lille valuta 15 milioni. Insomma l’alternativa a Karsdorp rischia di rimanere Bruno Peres (in scadenza di contratto) fino al termine della stagione. Quanto all’attaccante-trequartista, in ordine di preferenza Fonseca vorrebbe Bernard, EI Shaarawy e Otavio.
Il tecnico ha telefonato al primo, che allenava allo Shakthar, dopo diverse chiamate fatte al suo agente nei giorni scorsi. Ma a meno di uno scambio con Olsen, al momento tutt’altro che imbastito, l’Everton non fa sconti e la Roma non sembra pronta a concretizzare un’offerta. Più facile arrivare ad El Shaarawy, che deve però liberarsi dallo Shangai Shenhua. Da settimane il fratello-agente tratta con i cinesi la buonuscita dal suo contratto ricchissimo, l’accordo non è semplice e la Roma non può far altro che aspettare. L’idea Otavio, invece, è stata «portata» da Pinto. Ma per il brasiliano in scadenza di contratto con il Porto ormai bisogna attendere giugno e c’è anche Milan. Un possibile acquisto a parametro zero, insomma. Che, a dirla tutta, non farebbe neppure impazzire Fonseca. Capitolo portiere. Si infittiscono i contatti con Silvestri del Verona, il suo nome è tra i primi della lista per sostituire Pau Lopez che al momento non vuole saperne di fare le valigie. Silvestri spera in un’improvvisa accelerata, però dovrà probabilmente pazientare alla prossima estate. Rinviato infine l’incontro con l’agente di Ibanez per il rinnovo, a causa dei voli dal Brasile bloccati.