IL PERSONAGGIO – Si sta materializzando in queste ore una corsa a due per la direzione sportiva della Roma, dopo la fuga di Monchi tornato a Siviglia. Da una parte il profilo italiano di Gianluca Petrachi, attuale dirigente del Torino; dall’altra Luis Campos, dirigente del Lille ed ex Monaco. Sullo sfondo le speranze di Massara, che ha raccolto la pesante eredità dello spagnolo e che in questi giorni sta lavorando già per il futuro tecnico della Roma. La redazione di CGR.com vi porta alla scoperta dei due dirigenti considerati in pole position per sedere sullo scranno sportivo più alto di Trigoria.
‘GIOVANE’ DS, HA SCOPERTO MBAPPE’ E NON SOLO… – Luis Filipe Hipólito Reis Pedrosa Campos, 54 anni, portoghese, nato a Esposende, comune lusitano situato nel distretto di Braga, è la suggestione estera per la direzione sportiva giallorossa, fortemente ventilata da Franco Baldini, super-consulente di Pallotta. La storia sportiva di Campos è decisamente particolare: dopo aver tentato la carriera come allenatore, senza straordinarie fortune, dal 2002 al 2005 (Vitòria Setubal, Varzim, Gil Vicente, Beira-Mar), il portoghese ha capito che il ruolo di ‘entranador‘ non rispecchiasse le sue reali ambizioni. Per questo, a seguito di un lungo periodo di aggiornamento, è ripartito dall’attività di scouting collaborando prima con il Real Madrid nel 2012-2013 e poi raggiungendo il principato di Monaco, da coordinatore tecnico e da direttore sportivo, ma soprattutto speciale consigliere del vicepresidente Vadim Vasilyev. A Luis Campos si deve la scoperta e l’esplosione nel calcio internazionale di Kylian Mbappè, nuovo fenomeno mondiale, ceduto al Psg alla cifra record di 180 milioni di euro, oltre che la costruzione di una squadra giovanissima capace di strappare il titolo della Ligue1 ai parigini e di raggiungere la semifinale di Champions con il portoghese Jardim in panchina.
Bakayoko (oggi al Milan), Bernardo Silva e Mendy (ceduti al City), Sidibè, Rony Lopes, Bennasser, Dirar, Lemar (passato poi all’Atletico Madrid) e Mbappè, una squadra di enfant prodige capaci di detronizzare il Psg dei petroldollari arabi. Un lavoro certosino, basato sul miglioramento del settore giovanile, un’attività di scouting di primissimo livello e acquisti mirati a basso costo, poi tramutati in plusvalenze da record.
In base ai dati rilevati su transfermarkt, negli ultimi 4 anni, il Monaco sotto l’egida di Campos (fino alla scorsa stagione), ha effettuato 12 cessioni eccellenti (Carrasco, Kurzawa, Kondogbia, Bakayoko, Mbappè, Fabinho, Silva, Mendy, Martial, Lemar, James Rodriguez) per un ammontare pari a 663 milioni di euro (extra bonus). Molti di questi calciatori sono stati acquistati per cifre non esorbitanti (es. Mendy dal Marsigilia a 13 milioni) e altri sono prodotti della cantera monegasca. In tre stagioni Campos è andato a pescare Bakayoko (8 Mln dal Rennes), Bernardo Silva (15 Mln Benfica), Fabinho (6 Mln Rio Ave), Lemar (4 Mln Caen), Sidibè (15 Mln Lille) solo per citarne alcuni. Campos è legatissimo al ‘potentato’ internazionale di Jorge Mendes, super procuratore tra gli altri di Cristiano Ronaldo e Mourinho.
Grande conoscitore del calcio portoghese e francese, con sguardo attento anche al Sud America (in particolare in Brasile), il 1 luglio 2017, Campos ha lasciato il Monaco approdando al Lille. Una prima stagione non esaltante con Bielsa in panchina chiusa al 17° posto, poi il rilancio. In questa stagione il club transalpino – guidato da Cristophe Galtier – è attualmente secondo a 57 punti, di fatto già qualificato per la prossima Champions League. Due sessioni di mercato, con 78 milioni spesi per gli acquisti e circa 100 incassati dalle cessioni. Diversi i calciatori scoperti e lanciati, soprattutto in questa stagione: Soumarè preso a costo zero dal Psg, Thiago Mendes acquistato dal San Paolo per 9 milioni, Thiago Maia dal Santon per 14 milioni, Kevin Malcuit (oggi al Napoli) prelevato dal Saint-Etienne e la nuova stelle ivoriana Nicolas Pepe, scovato all’Angers per 10 milioni e autore in questa stagione di 17 reti e 10 assist e finito nel mirino di diversi top club europei.