CGR – Paulo Fonseca ha chiuso la sua esperienza romanista dopo due anni con il pareggio in extremis contro lo Spezia, che regala ai giallorossi la possibilità di giocare ancora in Europa nella prossima stagione.
I risultati complessivi del lusitano sulla panchina giallorossa sono stati decisamente negativi: un quinto e un settimo posto in A, un ottavo di finale e poi una semifinale d’Europa League – persa malamente col Manchester United – due eliminazioni dalla Coppa Italia (ai quarti lo scorso anno in casa della Juve e con lo Spezia in questa stagione). La Roma non ha dato mai la sensazione di essere una squadra in grado di poter raggiungere obiettivi importanti riflettendo in campionato un andamento speculare nelle due stagioni con Fonseca in panchina: ottimo girone d’andata, chiuso in zona Champions (al quarto posto lo scorso anno, al terzo in questa stagione), poi il ‘generale inverno’ a spazzare via certezze e speranze europee.
Complessivamente sono 101 le partite di Fonseca sulla panchina romanista, con 53 vittorie, 21 pareggi e 27 sconfitte. La media punti è 1,78, troppo bassa per raggiungere il quarto posto. 35 punti nel girone d’andata e di ritorno del primo anno, 37 nel girone d’andata di quest’anno (giallorossi al terzo posto) poi la miseria di 25 punti nel ritorno di questa stagione.
Un dato interessante: in Europa League sotto la gestione Fonseca, la Roma è imbattuta in casa con 11 risultati utili consecutivi e in generale ha perso solo quattro volte (Siviglia, andata col Manchester, a Monchengladbach e con il CSKA Sofia), tutte in trasferta. In Italia però la Roma è stata spesso schiacciata dalle c.d. big, senza alcuna differenza tra casa e trasferta: i giallorossi nell’ultimo biennio hanno raccolto solo 4 vittorie contro Atalanta, Milan, Inter, Juventus, Lazio e Napoli. Poi 8 pareggi e 12 sconfitte in 24 gare di campionato. Appena 20 punti guadagnati negli scontri diretti su 72 a disposizione
Sono 195 i gol complessivi realizzati dai giallorossi, in questa stagione il miglior marcatore è stato Mayoral con 17 sigilli, in assoluto nel biennio Fonseca è Edin Dzeko ad aver segnato più di tutti i suoi compagni con 32 reti. Segue Mkhitaryan con 24, di cui 15 in questa stagione. Il miglior assist-man dell’era Fonseca è stato Lorenzo Pellegrini con 23 passaggi vincenti. Male, molto male però a livello difensivo: sono 139 le reti incassate, segno evidente di una fase difensiva a tratti imbarazzante. L’ex tecnico dello Shakhtar ha avuto rapporti decisamente conflittuali con alcuni calciatori: nel suo biennio la fascia da capitano ha cambiato braccio per tre volte passando da Florenzi, a Dzeko per finire a Lorenzo Pellegrini.
A Paulo Fonseca la Roma deve comunque il merito di aver fatto giocare tanti giovani, acquistati da vecchia e nuova proprietà (Ibanez, Villar, Carles Perez, Kumbulla), ma anche di aver fatto esordire tanti ragazzi della Primavera: da Calafiori a Boer, da Bove a Milanese, fino a Ebrima Darboe protagonista nell’ultimo derby. Sono 8 i giovani del settore giovanile giallorosso che hanno giocato almeno 1 minuto tra i professionisti con Fonseca in panchina. Una vera e propria tegola infine è stata la piaga infortuni: in due stagioni sotto la gestione del portoghese in casa giallorossa si sono registrati circa 150 infortuni, di cui il 70% circa di natura muscolare.
#Fonseca termina i suoi due anni alla guida dell'#ASRoma. Le sue statistiche:
101 partite (53 V – 21 P – 27 S)
1.78 pt/partita195 gol segnati (1.93 pp)
139 gol subiti (1.38 pp)5o #SerieA 2019/20
7o Serie A 2020/21
Semifinale #UEL 2020/21 pic.twitter.com/1MNHp7AWBJ— AS Roma Data (@ASRomaData) May 23, 2021