IL TEMPO (F. BIAFORA) – Prima no, poi sì. Alla vigilia della partita tra la Spal e la Roma a tenere banco è stata più la situazione legata a Zaniolo che la fondamentale sfida per l’obiettivo Europa League. Nel pomeriggio, prima che la squadra scendesse in campo per l’allenamento, Fonseca aveva annunciato l’esclusione del classe 1999 dalla lista dei convocati per il persistere del problema al polpaccio che già lo aveva tenuto fuori contro l’Inter, salvo poi comunicare un cambio dell’ultimo minuto a causa del forfait di Under. Il turco nella rifinitura ha accusato un affaticamento all’adduttore della gamba destra – ancora out Santon, Mirante e Fazio – ed è stato lo stesso Fonseca a chiarire quanto avvenuto durante la seduta a Trigoria: “Avevo detto che non avrei convocato Zaniolo. Purtroppo si è fermato Cengiz. Così ho chiesto a Nicolò come stava e se se la sentiva di partire. Ha sostenuto un test che ha dato risposte migliori rispetto a lunedì e ho deciso di portarlo”.
L’allenatore portoghese ha apprezzato lo spirito di sacrificio del suo talento (ha dimostrato attaccamento alla causa rendendosi disponibile anche in condizioni fisiche non ottimali), sulla cui gestione ha cercato di calmare le acque: “Non è giusto quello che si scrive su Zaniolo. Chi mi conosce sa che dico sempre la verità, come ho fatto già con altri giocatori. Certe notizie non sono vere. Non c’è alcun problema con lui, se ho detto che ci ho parlato e che non ci sono problemi vuol dire che è la verità. Quando c’è un problema lo dico. In questo momento – le dichiarazioni rilasciate prima dell’allenamento – lui è veramente infortunato. Non ci sono altri problemi”.
Tornando alle questioni di campo il tecnico alla vigilia ha cercato di tenere alta la concentrazione dei suoi, invitandoli a non farsi distrarre da tutte le voci esterne e a non abbassare la guardia nell’affrontare un avversario già retrocesso: “Sono partite molto pericolose, perché la SPAL non ha pressioni e potrà giocare più libera, sarà una sfida insidiosa, per questo servirà lo stesso atteggiamento e la stessa ambizione vista con l’Inter. Sono sicuro che non sarà una gara facile”.
Per evitare altri ko muscolari (niente lesione per Ibanez che punta a rientrare con la Fiorentina) lo staff ha in mente di effettuare un po’ di turnover dopo aver schierato la stessa formazione in due partite consecutive: “Pellegrini e Mkhitaryan sono stanchi. Non sono d’accordo con le critiche fatte a Lorenzo, non dimentichiamoci che è stato infortunato per diverso tempo e sta lavorando molto per la squadra. Abbiamo totale fiducia in lui e credo non sia giusto dire certe cose sul ragazzo. È un romanista, sente la squadra più di tutti e si vede in campo. Corre tanto, lavora per la squadra. Per noi è importantissimo”.
Ci dovrebbe essere quindi spazio per Perotti e Perez dietro a Dzeko, con Smalling e Cristante che torneranno dal primo minuto e un possibile turno di riposo per Bruno Peres, sostituito da Zappacosta. Pillole di calciomercato. Florenzi ha salutato il Valencia con un lungo post su Instagram e dopo le vacanze prenderà una decisione sul suo futuro (Fiorentina e Atalanta in pressing). Finisce l’avventura romanista di Anocic: il terzino si è svincolato dopo la scadenza del contratto e ha firmato con i croati del Sibenik.