L’Europa League e basta. Fuori dalla corsa Champions, Fonseca vive ormai per la coppa di consolazione. Quella di oggi, da conquistare con il piazzamento in campionato, e l’altra di agosto, dove ripartirà dal match secco degli ottavi contro il Siviglia. Fonseca adesso si deve guardare alle spalle: il Milan è a -2, ha il vantaggio degli scontri diretti; il tecnico è apparso in confusione e lo pensa anche chi, avendolo sempre sostenuto da Boston o nella Capitale, comincia ad avere qualche dubbio sulla sua gestione. Dire che sia in bilico o in pericolo è esagerato, ma la sua posizione non è più solida fino a qualche giorno fa.
Come riferisce il Messaggero, in società nessuno vuole prendere in considerazione il cambio in corsa. Ingaggiare il 9° tecnico in 9 stagioni dell’era Usa inciderebbe anche sulla trattativa per la cessione del club. Pallotta non si può impegnare con tecnici ingombranti. Se proprio bisogna intervenire, verrebbe promosso a tempo Alberto De Rossi. Adesso non si può più sbagliare, da Fonseca si attendono risposte e in questo senso sia con il Parma che con il Brescia uscire dal campo con i 3 punti è praticamente obbligatorio.