Fonseca è stato confermato, ma è una fiducia a tempo. Lo ha avvertito Tiago Pinto, dopo averlo difeso nel vertice di Trigoria con i Friedkin e Fienga. Almeno fino a sabato, quando all’Olimpico, ore 15, si presenterà nuovamente lo Spezia che, senza i titolari, ha eliminato la Roma agli ottavi di Coppa Italia.
Come scrive il Messaggero, il destino del tecnico appare però comunque segnato. La proprietà vuole cambiare allenatore, i Friedkin lo hanno comunicato a Pinto prima ancora che il neo direttore generale sbarcasse nella Capitale. Non sono mai stati convinti del metodo del portoghese. In partita e nel lavoro quotidiano a Trigoria. I Friedkin si sono convinti che fisicamente la squadra non regge il confronto con le big. Motivo: allenamenti quotidiani brevi e senza intensità. Meglio però cambiare a fine campionato, augurandosi che non sia necessario sostituire Fonseca prima della conclusione della stagione.
La prima scelta della proprietà rimane, come in estate, Allegri: è stato già contattato. È l’obiettivo per voltare pagina da giugno. Pinto ha invece proposto Jardim. Si può prendere subito Mazzarri, disposto ad accettare il semestrale con opzione (e la rosa attuale), come ha confermato ad un agente vicino alla società che lo ha avvicinato. Sarri è nell’elenco, ma sarebbe disponibile da giugno, essendo ancora stipendiato dalla Juve e contrario a subentrare in corsa. Spalletti appare e scompare: i Friedkin voglio evitare una spaccatura nella tifoseria.