Il presidente della Roma James Pallotta è tornato a parlare di “Football Cares”, iniziativa promossa dalla Roma.
Il suo pensiero non va alla Juventus o al Barcellona…
“Quando vedi un bambino di 3 anni morto sulla spiaggia mentre avrebbe dovuto avere tutta la vita davanti a sé, se questo non ti fa fermare a riflettere, non so cos’altro possa farlo…La quantità di denaro che viene messo in giro per i trasferimenti è davvero importante e credo che molte squadre, proprietà e calciatori danno peso a ciò che accade nel mondo. Non sempre è facile capire come risolvere i problemi, questa è l’occasione di creare una collaborazione importante tra tifosi e calciatori“.
Poi, Pallotta viene stuzzicato sul comportamento della Fifa che ha donato 200mila euro per aiutare i rifugiati siriani nel 2013 per spendere 27milioni lo scorso anno quando ha costruito un albergo vicino al suo quartier generale a Zurigo…
“Non so cosa intende fare la FIFA. Hanno una quantità ingente di denaro…”
Su una cosa, però, il numero uno della Roma non ha dubbi: “Non voglio che diventi una cosa politica. Si tratta di una crisi umanitaria, c’era bisogno a stretto giro di posto di aiuti economici per costruire case e per il cibo”
Infine, Pallotta chiude così: “Football Cares può essere la piattaforma per il futuro, quando vorremo coinvolgere i nostri tifosi per temi importanti come quello dei rifugiati”.
Fonte: ap.org