L’appuntamento è confermato. Subito dopo Natale, la Roma riparlerà con l’agente di Davide Frattesi e il Sassuolo per dare un importante impulso all’operazione “come back”, che è tornata d’attualità da diverse settimane dopo la frenata della scorsa estate. Il procuratore del ragazzo, nelle vesti anche di intermediario, cercherà quindi di realizzare il sogno del suo assistito potendo contare sulla rinnovata stima di Tiago Pinto e su quella, nota, di Mourinho.
Come scrive il Corriere dello Sport, ci sono una serie di fattori che hanno contribuito, in questo periodo, alla riapertura del file Frattesi. Il primo: il giocatore rimasto in contatto con il gm giallorosso e determinato a tornare nella Capitale. Il secondo: la disponibilità del club di Trigoria ad inserire Edoardo Bove nella trattativa dopo il veto della scorsa estate. Il classe 2002 è stimatissimo dagli emiliani, ma proprio la sua valutazione rappresenta il vero nodo della trattativa. Questo perché i giallorossi vogliono inserire una recompra non troppo alta, mentre il Sassuolo sì.
Il valore di Bove, ricordiamolo, si aggira sui 7-8 milioni di euro e la Roma non vuole perdere il controllo sul centrocampista. Dall’altra parte i neroverdi, sempre molto attenti alla valorizzazione dei giovani, intendono inserire un diritto di riacquisto più o meno al doppio. Si parlerà, quindi, pure di Volpato che è un altro talento molto apprezzato dai dirigenti emiliani.
Gli ottimi rapporti tra Pinto e Carnevali possono, quindi, aiutare le parti a raggiungere un’intesa in tempi rapidi. Sì, perché nelle idee del gm giallorosso e degli altri attori al tavolo della trattativa l’operazione non dovrà dilungarsi troppo. L’obiettivo è quello di arrivare ad un accordo entro i primi giorni di gennaio.
Quanto alle cifre, la valutazione di Frattesi non è troppo distante da quella della scorsa estate. Si parte da una richiesta di 30 milioni, con la Roma che abbasserà il prezzo del cartellino scontando il 30% che vantano dal 2017 sulla rivendita.