La Repubblica (E. Currò) – Ieri sera l’Uefa ha fatto partire dalla Svizzera la sua bordata definitiva contro gli ultimi tre club reduci della Superlega: deferite alla Commissione disciplinare, Real Madrid, Juventus e Barcellona rischiano ufficialmente l’esclusione dalla prossima edizione delle coppe europee oppure, se abbandoneranno il progetto, una sanzione pecuniaria pesante.
Lo conferma il presidente dell’Uefa Ceferin: “Ci riserviamo di intraprendere qualsiasi azione contro quei club che hanno finora rifiutato di rinunciare alla cosiddetta Super League“. Da ieri esiste un parametro per distinguere i 9 pentiti dai 3 ancora formalmente legati dall’idea (e soprattutto dall’atto costitutivo depositato nella sede legale di Madrid): è il documento col quale Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham, Atletico Madrid, Inter e in extremis Milan hanno formalmente rinunciato alla Superlega, chiedendo scusa all’Uefa e ai tifosi e accettando una punizione in denaro.
Nyon ne precisa così i contorni: “Una donazione totale di 15 milioni di euro ai bambini, ai giovani e al calcio di base nelle comunità locali di tutta Europa e il 5% dei premi, da destinare a tutti gli altri club, che questi 9 club avrebbero ricevuto per la loro partecipazione alle coppe europee in una stagione“.
La stagione in questione sarà la 2023-24 oppure quella successiva, in caso di mancata qualificazione, e la cifra sarà indicativamente di 50 milioni complessivi, cioè 5,5 per ciascuno dei 9 club sanzionati. La somma della multa singola si aggirerà dunque sui 7,2 milioni. C’è un deterrente ulteriore: i 9 sottoscrittori del patteggiamento si impegnano a non peccare più: altrimenti dovranno pagare 100 milioni “se cercheranno di giocare in una competizione non autorizzata” e altri 50 “se violeranno la “Dichiarazione d’impegno” appena sottoscritta“.