Un guaio tira l’altro. La Roma è tornata dalla Bulgaria senza punti e con un giocatore in meno: si ferma anche Nicola Zalewski, bloccato da un problema al flessore sinistro dopo aver giocato tutta la partita. I primi esami hanno scongiurato un infortunio grave, potrebbe trattarsi di un affaticamento, ma solo i prossimi accertamenti stabiliranno i tempi di recupero.
Come scrive il Tempo, intanto lunedì a Empoli l’esterno polacco non ci sarà, l’ipotesi peggiore è che torni dopo la sosta, a inizio ottobre. Il campo del Ludogorets, in condizioni inaccettabili, ha avuto un ruolo in questo nuovo stop, il terzo di natura muscolare per la Roma da inizio stagione dopo le lesioni subite da Kumbulla ed El Shaarawy nella gara con il Monza. Un trend allarmante se si considera che si sono giocate appena sei partite ufficiali: la media è di un infortunio muscolare ogni due gare. Ed è già molto più alta della scorsa stagione, quando in avvio solo Smalling – giocatore dai muscoli sempre a rischio – si era fermato. La Roma non è certo l’unica squadra che deve fare i conti con un’infermeria affollata in un’annata di impegni ancor più compressi per via del Mondiale invernale. Ci si allena troppo poco, si gioca tanto e si è dovuti partire prima. Ecco i risultati. Se poi arriva pure la sfortuna, il quadro diventa preoccupante. Mourinho ha infatti perso altri tre giocatori per infortuni traumatici e quindi del tutto casuali: la tibia fratturata di Wijnaldum, la spalla lussata di Zaniolo e il crociato rotto di Darboe. In più giovedì non ha potuto utilizzare Abraham per una contusione alla spalla e Karsdorp,che accusa un fastidio al ginocchio.
L’inglese dovrebbe farcela per Empoli, l’olandese ci proverà e un tentativo lo farà anche Zaniolo, che nei programmi iniziali aveva puntato la gara con l’Atalanta per il rientro ma le sensazioni positive di ieri – era a Trigoria insieme agli altri infortunati mentre la squadra riprende oggi gli allenamenti – hanno aperto un piccolo spiraglio. Altrimenti se ne riparlerà giovedì prossimo con l’Helsinki. Una gara che è diventata già decisiva per non compromettere il cammino in Europa League. Mourinho è preoccupato, «sembra che tutto vada contro di noi» ha detto riferendosi agli infortuni e non solo. La squadra è lenta e sembra improvvisamente svuotata di stimoli, la coppia Matic-Cristante in mediana non funziona, il tecnico dovrà inventarsi qualcosa per dare una scossaeinvertiresubito il trend. Ma farlo con gli uomini contati nonè semplice. El Shaarawy e Kumbulla torneranno dopo la sosta, per Zalewski si vedrà, mentre Wijnaldum è un discorso rinviato a gennaio. Per rimpolpare il gruppo negli allenamenti Mourinho ha aggregato alla prima squadra anche l’attaccante italo-americano classe 2005 Giulio Misitano.