Dopo un minuto, è uscito dal campo dirigendosi verso gli spogliatoi ed esclamando in portoghese ‘ma davvero ha espulso me’, ha lasciato. Mourinho era furioso per il rosso ricevuto da Aureliano e ha abbandonato lo stadio decidendo di non parlare. Una decisione condivisa con la società secondo il Corriere dello Sport, con Pinto che a quel punto ha comunicato all’ufficio stampa che nessun tesserato giallorosso avrebbe commentato Roma-Atalanta.
Ma quali sono gli errori commessi da Aureliano secondo Mou? Il primo, il mancato giallo a Scalvini e poi la sua mancata espulsione dopo che era stato ammonito successivamente. La mancata concessione in diretta del rigore su Karsdorp; la trattenuta su Dybala da parte di Kolasinac non punita e infine l’esplosione nei minuti di recupero dopo una serie di chiamate del fischietto non condivise dal tecnico, che era stato già ammonito.
Il problema è che se non parla Mourinho nella Roma non parla nessuno. In questo caso c’erano anche poche alternative. I Friedkin assenti e sempre silenti. Tiago Pinto dimissionario. La Souloukou, sempre più coinvolta nelle questioni della squadra che però finora non si è mai esposta pubblicamente.
Insomma si nota sempre di più l’assenza di un dirigente che possa affiancare e sostenere l’allenatore, soprattutto in queste situazioni, esponendo il pensiero societario. Una richiesta e una necessità avanzata da Mourinho da oltre un anno.