Umberto Gandini, nominato ufficialmente oggi Amministratore Delegato di As Roma nel corso dell’assemblea dei soci, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del Cda:
“Sono molto contento, sono molto grato al presidente Pallotta, al club, alla società, ai dipendenti per questa grandissima opportunità, sono orgoglioso e impaziente di poter guidare una grandissima società come la Roma, mettendo a frutto le mie capacità, le mie conoscenze per proseguire questa strada di crescita che il club ha intrapreso sul piano Nazionale e Internazionale”
Gli azionisti hanno chiesto di ripopolare lo stadio, è uno dei suoi primi obiettivi?
“Certamente non solo mio, ma di tutta la società, è sotto gli occhi di tutti che la situazione sia molto precaria, che lo spettacolo che la squadra offre e spero continuerà ad offrire sia attualmente per pochi intimi, ci sono delle situazioni pregresse che ho conosciuto e sto prendendo in considerazione con i miei colleghi, cercheremo di fare quello che già la società sta facendo perchè non è mai stata inerte su questa situazione, ci sono delle decisioni prese a livello di ordine pubblico, ci sono delle situazioni in divenire, io penso che il comportamento della tifoseria romana e romanista sia assolutamente ineccepibile e che necessiti quindi da parte delle autorità una revisione delle loro decisioni. Ho notato cong randissimo piacere e grande invidia con quanto amore e quanta forza i tifosi vengano a sostenere la squadra in trasferta, bellissimo vedere i ragazzi festeggiare sotto il settore, mi auguro e spero che questo continuerà, ma trovo necessario e fondamentale riportare il pubblico romanista allo stadio”
Quale altro punto va risolto in seno alla Roma?
“Sarebbe facile dire che bisogna trovare una cura contro i crociati, ma questo non dipende da noi purtroppo (ride ndr). La Roma è una grande società, la squadra ha portato risultati molto importanti, ha una stabilità di posizione ai vertici del calcio italiano, deve continuare a perseguire questa strada. Le distanze sono ridotte, abbiamo una grandissima opportunità nelle prossime giornate per dare un’impronta molto forte al nostro campionato e mi auguro che questo accada. Per quanto riguarda la società, è una società importante, abbiamo davanti delle scadenze sia a livello di politica sportiva con la Lega e la FIGC, trovare un antidoto all’emoraggia di spettatori, per il prestigio che il calcio italiano ha, riportare al centro di tutto i tifosi, perchè un evento sportivo senza partecipazione del pubblico è assolutamente inutile, perde moltissimo del suo fascino. La società è ben strutturata, ho bisogno di tempo per conoscerne ancora i segreti, ma sono state utili queste prime settimane, ho degli ottimi collaboratori e dei compagni di cordata che mi stanno istruendo sul perchè e per come ci sono determinate situazioni. Dopo di che cercheremo di prendere in mano la situazione societaria per rendere questo club sempre più competitivo”