IL ROMANISTA – A. F.FERRARI – «Sicuramente potevamo fare meglio, e potevamo evitare di prendere gol». Non si accontenta mai Rudi Garcia. Neanche dopo aver vinto 9-1 una partita amichevole prestagionale. Ed è forse proprio questa la forza dell’allenatore francese che in conferenza stampa, subito dopo la partita, ci ha tenuto a precisare: «Ci tengo a ringraziare i giocatori della rappresentativa locale che ci hanno messo impegno e fair play».
Il tecnico giallorosso ha poi parlato di Miralem Pjanic che ha giocato da regista sia nel centrocampo a tre sia in quello a due: «Il vantaggio di Pjanic è che è un giocatore molto tecnico, e può giocare in molte posizioni. In questo caso, abbiamo giocato con una squadra molto difensiva e la sua qualità, sui lanci lunghi, si è vista». Un giudizio poi sulla prestazione di Osvaldo: «Ha giocato con compagni meno esperti nel secondo tempo, ma questo non gli ha impedito di segnare due gol – ha proseguito -. E’ un giocatore di grande livello, giocatori come lui meglio se restano che vederli partite».
Altro partente è Marquinhos: «Marcos è ancora con noi in questo momento, quando avremo degli arrivi e delle partenze sicure ne parleremo, ma ora parliamo della partita». Partita che ha visto Totti giocare esterno d’attacco a sinistra: «Ho giocato con tre attaccanti e tutti e tre hanno possibilità di muoversi. E ci sono consegne difensive molto severe. Riguardo Totti, abbiamo visto la sua qualità nei passaggi, è importante nel nostro assetto difensivo. Oggi ho voluto provare diverse cose come anche Florenzi trequartista».
Sulla difesa ha poi aggiunto: «Oggi Benatia non ha giocato per un piccolo problema muscolare. Riguardo le posizioni, possiamo associare l’esperienza alla gioventù, e questo è un aspetto importante. Marcos? Non ha potuto giocare nemmeno lui. È chiaro che sotto l’aspetto difensivo è difficile giudicare i giocatori. Tin (Jedvaj, ndr) si è gia visto che è molto veloce e sotto l’aspetto tecnico dimostra sicurezza». Tra i giocatori a cui Garcia ha prestato più attenzione durante la partita sicuramente i quattro intermedi di centrocampo che si sono divisi tra primo e secondo tempo: «Nel nostro sistema di gioco, il 4-3-3 con due centrocampisti che giocavano avanti come in gran parte del primo tempo, questi due giocatori avevano più consegne, sia in copertura che in costruzione – le sue parole – . Devono anche avere la qualità di tenere il pallone e gestire il ritmo partita». In merito al centrocampo ha poi parlato dell’imminente arrivo di Strootman: «E’ un giocatore di alto livello, molto tecnico. Può giocare davanti la difesa o intermedio a sinistra. Inoltre mi piace molto la sua grinta, la sua voglia di vincere, la sua leadership in campo».
Altro giocatore “lodato” da Garcia è poi stato Borriello: «Marco ha la polvere da sparo nel piede sinistro. Fisicamente non è ancora pronto, ma ha un buon feeling in campo con Totti». Anche se, secondo l’allenatore francese, bisogna ancora completare il reparto o forse no: «Ci serve un attaccante veloce che sappia andare in profondità, puntare l’uomo… Che poi è un po’ la definizione di Erik Lamela…».
Infine Garcia ha chiarito la scelta nel secondo tempo di fare capitano Marquinho e non Taddei o Julio Sergio: «Sulla scelta del capitano nel secondo tempo, gliel’ho data a Marquinho perchè sono soddisfatto del suo lavoro». Lavoro che tutti, compresi i giocatori, sperano possa fruttare durante la stagione. Tra questi Florenzi: «Garcia ci ha chiesto di giocare come sappiamo, di muoverci tanto in mezzo al campo e di non dare riferimenti all’avversario, abbiamo provato a farlo – le sue parole a Roma Channel -. Oggi è stato facile, gli avversari obbiettivamente non sono alla nostra altezza, ma la parte fisica non è ancora al top, siamo al lavoro da poco. Speriamo di fare bene quest’anno».
Dello stesso avviso Dodò: «Sto bene, sono contento di aver giocato la prima partita. Lo scorso anno non ho avuto questa opportunità. Abbiamo cominciato bene, il mio primo obiettivo era questo, fare tutti gli allenamenti e faremo meglio». Il brasiliano ha poi parlato della condizione fisica che, ovviamente, non è ancora al top: «Così andiamo piano piano, ma sono sicuro che quest’anno faremo meglio – le parole del brasiliano -. Dobbiamo lavorare di più, adesso impariamo il gioco di Garcia per iniziare al meglio il campionato».